mercoledì 9 giugno 2010

Intervista Ad Alessio Cimarelli di "Accatagliato"



Cari lettori
,

vi presento un sito che si distingue per originalità e utilità nella blogosfera scientifica italiana. Qualche tempo fa mi imbattevo serendipicamente, come capita spesso nel web, in "accatagliato", il sito succitato, rimanendone favorevolmente impressionata. Poi, oberata di impegni, lo  avevo momentaneamente accantonato.

Un recente post su Rangle, me lo ha fatto tornare in mente, e così ho contattato uno degli amministratori Alessio Cimarelli, che gentilmente ha rilasciato un'intervista per i lettori di Scientificando.




L'Intervista


     

- Ciao, Alessio! Ti presenti brevemente?

Ciao, con piacere! Ho 26 anni, sono di Roma, mi sono laureato in Fisica alla Sapienza l'autunno scorso (specialistica) con una ricerca sugli stormi di uccelli nell'ambito del progetto europeo Starflag. Il mio campo di specializzazione riguarda la meccanica statistica e la fisica dei sistemi complessi.
Ora sto frequentando il master in comunicazione della scienza della Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste, sto lavorando temporaneamente in un'azienda informatica e sono in attesa che la provincia di Siena mi finanzi (spero!) un mio progetto di ricerca sull'analisi dei flussi di informazione scientifica all'interno dei social network.

- Quando e perché è nato “accatagliato”?

Sulla fan page di Facebook abbiamo messo come data di nascita il 26 marzo 2006, in realtà la storia è un po' più complicata. Nel 2004 ho preso casualmente in carico la gestione dell'allora pagina web degli studenti del dipartimento, fondata da un ragazzo ormai laureato. Si chiamava “Studiare Fisica” e il suo ricordo c'è ancora nel link presente nel sito ufficiale del Dipartimento, ormai solo un redirect.

Per più di un anno l'ho tenuta in vita da solo, pubblicando le voci dei corridoi, le date degli appelli di cui venivo a conoscenza e qualche news che leggevo qua e là. Nel 2005, durante la protesta contro la riforma dell'università dell'allora ministro Moratti
, ho conosciuto Carlo Mancini che aveva fondato da qualche mese "accatagliato" con un piccolo gruppo di studenti e insieme abbiamo deciso di fondere i due siti rinnovandoli completamente.

Nell'ideare il nuovo portale, l'attuale "www.accatagliato.org", abbiamo subito avuto ben chiaro che doveva essere una risorsa centrale per gli studenti di fisica e uno strumento per la condivisione e il trasferimento di conoscenze ed esperienze tra di loro, sia orizzontalmente (studenti dello stesso anno), sia verticalmente (studenti di classi d'età diverse). L'abbiamo pensato secondo una filosofia bottom-up, per cui chiunque fosse iscritto potesse gestire i contenuti, dall'upload degli appunti, alle news, al forum, ecc. senza che avesse una struttura verticale, tranne la normale moderazione per il rispetto della netiquette.

- La comunità è cresciuta col tempo soprattutto attorno al forum e all'area download degli appunti. La mobilitazione contro la Legge 133 e il decreto Gelmini del 2008 (foto e discussioni) ha visto "accatagliato" protagonista in maniera del tutto spontanea e all'epoca punto di riferimento anche per la stampa locale e nazionale per tutte le iniziative organizzate a Roma. Quell'esperienza ha aperto definitivamente il sito all'esterno della facoltà.

Un anno fa esatto abbiamo poi aperto la sezione di divulgazione, con l'intento di creare un canale di divulgazione della ricerca svolta all'interno del dipartimento.

- Qual è la sua “mission”?

Al momento il portale si muove su tre binari.
Da una parte è una risorsa per il trasferimento di conoscenze ed esperienze tra gli studenti di fisica del Dipartimento di Roma e un archivio stabile su cui si sedimentano.

Tanto per fare un esempio, da agosto a ottobre abbiamo un boom di accessi dovuto alle matricole, che su "accatagliato" trovano informazioni, ma soprattutto un contatto diretto con altri studenti più “navigati”, inesistente altrove (sicuramente non sui siti ufficiali dell'università). Questo è noto anche al Dipartimento stesso, che spesso ci chiede di pubblicare comunicazioni di servizio o altro.

Dall'altra è un laboratorio di divulgazione per gli studenti di Fisica e una vetrina per le ricerche che si portano avanti nel Dipartimento. Sono coinvolti molti ricercatori e docenti, che ci danno una mano, scrivono articoli, ne correggono, ecc. Questo con l'obiettivo di far conoscere a tutti gli studenti (correnti o con l'intenzione di diventarlo) l'ampio spettro di ricerche esistenti, al di là delle specializzazioni, in modo da offrire un servizio di orientamento nella scelta della carriera universitaria e di ricerca. Oltre che incuriosire e informare i semplici appassionati che ci seguono, naturalmente.

In ultimo è una piattaforma virtuale per l'ideazione e il coordinamento di iniziative interne ed esterne e questo è ben visibile nei periodi “caldi” di protesta e mobilitazione. È inoltre uno strumento di comunicazione diretta con chi cerca informazioni su internet.

In tutti i casi, uno dei principi cardine del portale e del nostro modo di vedere è l'open-source. Tutto ciò che usiamo e proponiamo sottostà alle licenze copyleft (Creative Commons, GPL, ecc.), il servizio di hosting su cui ci appoggiamo è libero e indipendente, e tutti i software sono free.

- Quale il “target”?

Per costituzione il portale è incentrato sulla popolazione studentesca dei dipartimenti di Fisica di Roma (per lo più quello della Sapienza, il più grande d'Italia, ma sono coinvolti anche ragazzi di Tor Vergata e RomaTre). Buona parte della comunicazione e dei contenuti è pensata comunque per le matricole e gli studenti delle superiori interessati a una carriera universitaria scientifica. La sezione di divulgazione contiene articoli per lo più adatti a loro, anche se parte del Ricercatore Romano è indirizzato agli studenti della triennale che si trovano con il dilemma di scegliere l'area della Fisica in cui specializzarsi e poi lavorare.

- Da chi è gestito?

Data la filosofia bottom-up non è facile dirlo, i contributi arrivano da decine di persone. Si tratta comunque per lo più di studenti e dottorandi del Dipartimento, con la partecipazione anche di ricercatori e docenti. Il gruppo di amministratori e moderatori è costituito da una decina di persone, gli articoli di divulgazione sono tutti firmati, i partecipanti alla sezione Appunti e al Forum non si contano :)

- Come è strutturato il sito? Che cosa offre?

Le sezioni del sito sono molto numerose perché cresciute nel tempo man mano che ci rendevamo conto di esigenze e richieste della comunità. C'è un calendario in testa all'home-page sempre aggiornato su eventi o appuntamenti. C'è un forum con “stanze” dedicate alle matricole, agli studenti delle tre università di Roma, alla didattica vera e propria, al supporto informatico (per lo più Linux-based, di cui supportiamo la diffusione), alle mobilitazioni, alle comunicazioni di servizio interne.

C'è un applicativo “fatto in casa” per la valutazione dei corsi e dei docenti, in fase beta. C'è la sezione news, che costituisce la colonna centrale della home-page, divisa in numerosi canali, dalle news interne, alla rassegna stampa, agli eventi. C'è la sezione divulgazione che si divide in tre rubriche:

Il Ricercatore Romano
riguarda le ricerche in corso nel dipartimento;

Il Resto del Neutrino riguarda la spiegazione di fenomeni fisici quotidiani;

Nanos Gigantum riguarda la storia della fisica.

Soprattutto per il Ricercatore Romano il cardine sono le tesi, tesine, dissertazioni degli studenti, a cui chiediamo di produrre un articolo divulgativo sul proprio lavoro, in modo da far uscire dalla piccola cerchia degli addetti ai lavori gli immensi sforzi che i ragazzi fanno in questi condensati del loro studio.

C'è un'applicazione, PtwiX, che permette agli utenti registrati di inviare a twitter e facebook comunicazioni a nome di accatagliato (colonna di destra) e che è pensata per essere la voce del “popolo del dipartimento” sulla Rete. C'è una sezione che raccoglie le schede dei gruppi di ricerca attivi e una bacheca per le proposte di tesi, dottorati o assegni di ricerca.

C'è la sezione download, che va dagli appunti scannerizzati, al software, alle tesi e tesine pubblicate, a un database di link. Ci sono degli utili strumenti on-line per lo studio e la ricerca. C'è una sezione di recensioni, dedicata soprattutto ai libri universitari o di divulgazione. C'è un archivio di racconti, di foto, di citazioni divertenti. E poi ci sono le proiezioni 2.0 del sito, quindi la pagina e il gruppo su Facebook, il canale twitter, il canale youtube, i feed rss.

- Avete  progetti per il futuro di accatagliato?

                                   
Da quest'anno stiamo cercando di creare un laboratorio di    divulgazione scientifica che
produca una rivista, "accastampato" , da spedire (per ora in formato esclusivamente elettronico) gratuitamente nelle scuole di Roma. Il numero 0 è già disponibile su internet. Per questo progetto, accatagliato è da quest'anno anche una associazione di volontariato.

Inoltre, abbiamo varato una sezione di valutazione online dei corsi e vorremmo aprire una bacheca virtuale per ognuno degli esami attivati nel corso di laurea.

- Tre motivi per visitare il sito?

Consiglio di visitare "accatagliato" a tutti coloro che sono curiosi di conoscere più a fondo la ricerca di frontiera, a coloro i quali vogliono capire gli effetti devastanti delle ultime riforme e dei numerosi tagli alla ricerca e all'università, ma soprattutto agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori che pensano di iscriversi al corso di laurea in fisica.

In ogni caso, lo consiglio per seguire e partecipare all'avventura di centinaia di studenti e ricercatori amanti della scienza, che vogliono prendere in mano il proprio destino e compiere scelte più consapevoli, anche in un'Italia che purtroppo dimostra ogni giorno una scarsa attenzione per la cultura scientifica.

- Che cosa ne pensi della divulgazione scientifica in Italia attraverso siti/blog?

Si tratta di una realtà molto variegata, che conta siti e blog di ottimo livello, poco o per niente supportati dalle istituzioni, spesso gestiti da iniziative personali che stupiscono per la loro qualità. Questo naturalmente a fianco di testate autorevoli che da anni o decenni promulgano la cultura scientifica in Italia. Purtroppo vi è anche una schiera sempre troppo numerosa di personaggi ambigui, che con le loro “sciocchezze” (per usare un eufemismo) non fanno altro che disinformazione, a volte appoggiati clamorosamente e colpevolmente da media a larghissima diffusione, come i giornali o la televisione.
Oltre al mondo della comunicazione, quello che si percepisce dall'interno della comunità scientifica è che gli scienziati stessi non siano ancora molto attenti alla divulgazione e alla comunicazione della scienza, che invece sono sempre più importanti per avere un peso nella società, soprattutto in situazioni in cui la politica persegue altri interessi e sacrifica l'innovazione e la ricerca.

- E  della didattica scientifica attraverso gli stessi canali?

Per la scienza, la chiave del successo sta nella curiosità. Se bambini e ragazzi vengono educati al piacere della scoperta, già si fa una buona didattica scientifica. Internet è sempre più un “luogo” (virtuale) che affianca quello fisico e ha tutti gli strumenti per fare in questo senso della buona didattica, purché mai scollegata da quella tradizionale basata sull'osservazione della natura. Credo che divulgazione, comunicazione e didattica scientifica siano facce della stessa medaglia: non si può fare bene l'una se non si pone attenzione anche alle altre. E forse c'è ancora troppo poca consapevolezza di ciò in Italia.



*****



Grazie, Alessio, per la disponibilità. E' stato un piacere interagire con te. Un grande in bocca a lupo per "accatagliato",  "accastampato", e le tue attività presenti e future!



8 commenti:

  1. Great job! Iniziative come questa vanno sostenute più che si può. Ciao, Peppe.

    RispondiElimina

  2. Naturalmente, concordo, Peppe!:)

    Ciao.
    annarita

    RispondiElimina

  3. Ancora un'ottima scoperta per gli appassionati di scienza. Devo dire che, oltre tutto, il campo di studi di Alessio mi è particolarmente caro, sistemi complessi e dinamica degli stormi, per la facilità di attinenze con il sistema nervoso.
    Ora ci vado a fare un salto.
    Paopasc

    RispondiElimina

  4. Pa, sono contenta che l'argomento ti sia congeniale;) In effetti, il campo di studi di Alessio è molto intrigante.


    RispondiElimina
  5. Cara Annarita è un piacere conoscere studenti come Alessio, che nel silenzio fanno il loro lavoro di ricerca e rappresentano la parte normale del nostro paese e della scuola, offuscatacome sempre dall'immagine distorta dei media.
    Grazie per averlo fatto conoscere. E' questo l'aspetto del web che amo molto.

    Un abbraccio

    RispondiElimina
  6. Sono tutte cose belle da leggere e da sapere.
    Faccio i miei complimenti a Alessio e a tutti
    Un caro saluto a te Annarita 
    Un bacio.



    RispondiElimina
  7. Cara Rosalba, Alessio è già dottore in Fisica! Ma è un dettaglio perché il sito è gestito da un collettivo di studenti. Concordo assolutamente con la tua riflessione.

    Un abbraccio e buona fine di anno scolastico.
    annarita

    RispondiElimina
  8. Sono tutte cose belle da leggere e da sapere.
    Faccio i miei complimenti a Alessio e a tutti
    Un caro saluto a te Annarita 
    Un bacio.


    Ricambio, Rosaria :)

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...