mercoledì 11 agosto 2010

La Notte Di San Lorenzo E "Le Stelle Cadenti"

Cari ragazzi e cari lettori,

oggi è il 10 agosto e saprete tutti che è anche il giorno di San Lorenzo e delle "stelle cadenti"! Vi rinfresco la memoria proponendovi l'inizio del post  Perseidi, "Lacrime di San Lorenzo", dedicato l'anno scorso all'evento.



Le Perseidi sono uno sciame meteorico che l'orbita terrestre attraversa durante il periodo estivo. La pioggia meteorica si manifesta dalla fine di luglio fino oltre il 20 agosto, e il picco di visibilità è concentrato attorno al 12 agosto, con una media di circa un centinaio di scie luminose osservabili ad occhio nudo ogni ora dalla Terra. Ciò rende questo sciame tra i più rilevanti in termini di osservabilità tra tutti quelli incrociati dal nostro pianeta nel corso della sua rivoluzione intorno al Sole.



La cometa che ha dato origine a questo sciame è la Swift-Tuttle (la madre di tutte le Perseidi), che ha un nucleo di circa 10 km e il cui ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992, e il prossimo si realizzerà nel 2126. Le meteore che noi vediamo ora sono particelle rilasciate durante le passate orbite della cometa. La velocità con cui impattano l'atmosfera terrestre è pari a circa 59 km/s. Le prime osservazioni dello sciame delle Perseidi furono fatte dai Cinesi nel 36 d.C.


Le Perseidi sono popolarmente note come "Lacrime di San Lorenzo" in quanto anticamente il momento di picco era collocato intorno al 10 agosto, ma per effetto della precessione degli equinozi si è spostato nel corso dei secoli di circa due giorni in avanti. In Grecia rappresentano la Transfigurazione del Signore che cade il 6 agosto, se ne può arguire che la tradizione greca sia più antica di quella italiana che sicuramente nacque nell'Ottocento con la scoperta del legame delle Perseidi con la cometa Swift-Tuttle da parte dell'astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli: Schiaparelli nel 1866, a seguito del passaggio al perielio della cometa del 1862, scoprì il legame tra gli sciami meteorici e le comete, scoperta contenuta in uno scambio di lettere con Padre Secchi.


Il nome di questo sciame meteorico deriva dal fatto che il radiante, ovvero il punto dal quale sembrano provenire tutte le scie, è collocato all'interno della costellazione di Perseo. Nell'anno 2000 le coordinate del punto radiante risultavano essere pari a 46° di ascensione retta e +58° di declinazione, con uno spostamento giornaliero, dovuto al moto di rivoluzione terrestre, di 5,4° A.R. e 0,12° declinazione, dirigendosi dalla costellazione di Cassiopea verso quella della Giraffa. [Continuate a leggere il post]

Ma vediamo le novità del 2010, cominciando col dare un'occhiata al ventesimo IMO (International Meteor Organization) 2010 Meteor Shower Calendar, compilato da Alastair McBeath.  

Dal sito UAI, segnalo il "Cielo di Agosto 2010", ricco di interessantissime informazioni tra cui non mancano le note sulle Perseidi 2010: "La possibilità di osservare un maggior numero di meteore si ha quando il radiante, e quindi la costellazione del Perseo, è più alto nel cielo, cosa che ad agosto avviene nella seconda parte della notte.


In Italia il radiante diventa visibile intorno alle ore 22, dapprima basso sull'orizzonte nord-orientale, poi sempre più alto, fino all'alba.


Quest'anno l'osservazione delle Perseidi si presenta particolarmente favorevole, primo perchè il massimo accadrà per le nostre postazioni italiane nelle ore notturne e secondo perchè la Luna, non ancora al primo quarto (fase 12%), non porterà alcun disturbo col suo chiarore.


Secondo le previsioni più attendibili il periodo di massima attività dello sciame meteorico si verificherà in particolare nella notte tra il 12 e il 13 agosto tra l’una le 5 del mattino.


Vale comunque la pena tenere d’occhio il cielo dal 10 al 15 agosto, quando il numero delle Perseidi supera quello delle meteore sporadiche: la completa mancanza del disturbo lunare permetterà di compiere anche soddisfacenti sorveglianze visuali e fotografiche, dato che le Perseidi, specie al crescere della loro frequenza, sono particolarmente luminose e mostrano un’alta percentuale di persistenza delle scie."

Segue un video con i consigli dell'astrofisico Gianluca Masi di "The Virtual Telescope".






"Nei prossimi giorni - spiega all'Adnkronos  Gianluca Masi - la Terra, nel suo cammino intorno al Sole, avvicinerà l'orbita della cometa Swift-Tuttle, lungo la quale l'astro chiomato ha disseminato le proprie particelle di polvere l'ultima volta nel 1992.

Queste particelle cometarie, entrando a gran velocità nell'atmosfera terrestre, si incendiano per attrito, quasi come fossero un fiammifero celeste. E così lasciano nel cielo le scie che conosciamo e verso le quali sin da bambini lanciamo i nostri sogni. Questo fenomeno svela perciò che a cadere non sono affatto le stelle, ma le briciole della cometa
".

"Il prossimo rifornimento di polvere cometaria - fa sapere lo scienziato - avverrà fra 116 anni, nel 2126, quando la Swift-Tuttle ritornerà per il suo giro di boa attorno al Sole". Fino ad allora "assisteremo a una graduale dissolvenza della pioggia di meteore che non perderà comunque il suo fascino, soprattutto quando, come quest'anno, la Luna non interferirà con le osservazioni".


Vi invito a guardare ed ascoltare un secondo video Stelle cadenti: Perseidi 2010, come osservare le "Lacrime di San Lorenzo, a cura dell'Osservatorio "G. D. Cassini di Perinaldo (Imperia).






Ricordatevi di esprimere il vostro desiderio non appena avrete avvistato la prima "stella cadente"!

5 commenti:

  1. Cara Annarita questo è un  periodo molto bello per l'osservazione del cielo, si vedono bene anche alcuni pianeti, tanto da imparare in un laboratorio che nessun docente saprebbe rendere più spettacolare.

    Sempre interessanti le risorse che segnali

    Un abbraccio Rosalba

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  2. Rosaria: Annarita, qui in Sardegna il cielo di notte
    e tutto stellato è una meraviglia! in città con le luci tante stelle
    non si vedono
    Non ho visto nessuna stella cadente
    Laura r Claudietta si

    Un bacione.

     PS la connessione si
    che lei cade continuamente.

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  3. Cara Annarita, il tuo post mi dà l'opportunità di ricordare una stella del firmamento della Fisica, caduta il 10 agosto del 1915: il fisico britannico Henry Moseley. Se non fosse morto in guerra, a soli ventotto anni, nella battaglia di Gallipoli(Turchia), sicuramente, come credono in molti, avrebbe ricevuto il premio Nobel, per i suoi considerevoli lavori compiuti nel campo della spettroscopia a raggi X, in soli tre anni e mezzo.
    Grazie dell'opportunità e complimenti per il post!
    Bacioni,
    maria I.




















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  4. Grazie Annarita, e complimenti! Davvero interessante ed esauriente questo articolo, che offre numerosi spunti soprattutto a livello didattico. Ho trovato interessantissima inoltre la segnalazione di "Cielo d'Agosto 2010", davvero una pagina di risorse in continuo sviluppo.
    Cari saluti,
    Adele

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  5. Cari amici, vi ringrazio dei commenti lasciati, significativi tutti, e perdonatemi se non vi rispondo uno ad uno.

    Un abbraccio e un saluto.
    annarita

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