martedì 2 novembre 2010

Top 100 Tools For Learning 2010


Carissimi,

vi  informo che, come ogni anno, a partire dal 2007, Jane Hart ha pubblicato su C4LPT (Centre for Learning & Performance Technologies) la lista 2010 delle 100 migliori applicazioni web per la didattica e l'apprendimento.

La lista è stata compilata il 17 ottobre 2010 ed è frutto del lavoro selettivo svolto da 545 professionisti dell'apprendimento sparsi in tutto il mondo.

Twitter si è classificato al primo posto come migliore piattaforma di microblogging; YouTube al secondo posto come migliore sito di video sharing; Google Docs al terzo posto come suite collaborativa.

Potete trarre ulteriori informazioni dai link proposti
di seguito:


Winners & Losers in 2010


Best in Breed 2010



Emerging Trends



Top 100 Tools 2007-2010



2011 Emerging List
 


Top100 Tools for Learning 2010


View more presentations from Jane Hart.

 

5 commenti:

  1. Bellissimo lavoro! Eccezionale carrellata  di strumenti di avanzata tecnologia, davvero utili per l'apprendimento, e non solo scolastico, un vero grande sostegno alla crescita culturale...nel mondo!
    E' proprio vero che per migliorare la didattica molto possiamo fare anche in prima persona! Bisogna saper cercare gli strumenti giusti, molti dei quali ci vengono dalla tecnologia più avanzata, e rimboccarsi le maniche! Ma bisogna lavorare molto...dentro e fuori dalla scuola! E tu, carissima Annarita, ne sei la dimostrazione vivente.
    Un bacione,
    maria I.

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  2. Internet è un immenso archivio di strumenti e risorse utili. Occorre avere la pazienza di cercarli e la volontà di utilizzarli. L'impegno personale è fondamentale, cara Maria:)

    Un abbraccio.

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  3. Qui hai toccato uno di quegli argomenti che più mi interessano.
    Ho scorso la Top 100 e come in tutte le classifiche fatte da altri, per quanto competenti, ognuno ha sempre da ridire.

    E allora dico la mia:
    - Non mi sembra che tutti i software in classifica si possano considerare propriamente didattici.
    - Senza andare a recriminare sulle varie posizioni in classifica, mi sempra "scandalosa" la posizione di Wikipedia e GoogleSearch, che secondo me meriterebbero una posizione ben più alta, non fose altro che per il grandissimo uso che noi (studenti, credo e spero) ne facciamo.
    -  Daccordo sulla rilevanza data ad alcuni strumenti come GoogleDocs, GoogleReader e Camtasia
    - Un po'  troppi social e strumenti di condivisione nella classifica.
    Io credo basti usare bene un lettore di feed come GoogleReader, scegliere i siti che secondo noi sono interessanti e seguirli con le sottoscrizioni. Preferisco sciegliere io cosa può essermi utile, i grandi aggregatori di notizie bombardano con new, ma quante sono davvero istruttive, interessanti e/o didattiche?
    - Scandaloso che non ci sia uno strumento come Geogebra o altri strumenti prettamente matematico-scientifici

    Non c'è nessuno strumento italiano come fa notare Paopasc, perchè?
    Perchè anche nel campo della programmazione, come in altri scientifici, in Italia non si cerca di agevolare quei programmatori che davvero meritano e anche loro sono costretti ad andare a lavorare all'estero.
    Se provate qualche volta a leggere sulle varie copertine dei cd di vari software stranieri i nomi dei realizzatori, spesso si trovano nomi italiani.

    Ultimissima riflessione.
    Noi ragazzi, ma credo ormai tanti adulti, oltre all'inseparabile telefonino, portiamo sempre la nostra indispensabile chiavetta USB.
    Ci sono moltissimi programmi anche in versione "portable", è una comodità assoluta, sia per quando non ti trovi davanti al tuo PC personale, sia per quando l'adsl fa i capricci o addirittura non c'è ed infine perchè tutti i programmi che vanno installati, oltre alla applicazione, riempiono il PC di tanti altri file inutili per l'applicazione stessa o addirittura dannosi (privacy soprattutto), senza parlare poi del Registro di sistema che si "gonfia a dismisura" e con il tempo fa rallentare le prestazioni del PC.

    "Occorre avere la pazienza di cercarli e la volontà di utilizzarli. L'impegno personale è fondamentale"
    Daccordissimo con te cara Annarita; anche dei software o applicazioni non bisogna aver paura, basta un po' di reale interesse ed un po' di tempo da dedicargli per poterli poi utilizzare, magari anche a favore di altri.

    Mi sono un po' dilungato, ma ho creduto opportuno dire la mia.

    Un saluto
    Marco





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  4. Marco, le tue considerazioni sono condivisibili. Quando ho affermato che in Italia siamo indietro anni luce, sottintendevo che ciò è dovuto alle ragioni da te addotte.

    Sono d'accordo per Googlesearch, mentre per Wikipedia ho qualche perplessità non tanto per l'uso diffuso che ne fanno gli studenti (e non solo) quanto per la bontà delle informazioni che a volte lasciano a desiderare. Mi riferisco a Wikipedia Italia, perché quella inglese è migliore.

    Abbraccione.


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