domenica 28 luglio 2013

Noi, La Storia E Annarita Ruberto: L'Intervista

"Noi, La Storia E Annarita Ruberto: L'Intervista" è un'intervista appunto, da me rilasciata qualche anno fa a Gaspare Armato, storico di professione e autore del blog di Storia Moderna, Babilonia61.

Storia??? Direte voi!...Eh sì, Storia, che è una mia grande passione.

La segnalo a distanza di tempo qui su Scientificando, e perché ne vado fiera e perché ho l'occasione di segnalare il blog di Gaspare Armato, che, a mio parere, è uno dei migliori in circolazione.

Riporto di seguito l'introduzione di Gaspare e la mia risposta alla prima delle domande dell'intervista.


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Conosco Annarita Ruberto già da diverso tempo e mi ha sempre incuriosito il suo essere filantropa, il condividere conoscenze ed esperienze attraverso il web, il continuare a colloquiare con i suoi alunni per mezzo dei suoi due blog didattici, uno, MatematicaMente, dedicato appunto alla matematica, l’altro, Scientificando, aperto all’insegnamento delle Scienze.

Annarita, professoressa di matematica e scienze nelle scuole medie, svolge anche attività di formatrice e collabora da sette anni con la rivista “Scuola e Didattica” dell’Editrice La Scuola – Brescia, pubblicando articoli di didattica scientifica e metodologia generale. Interessata alla ricerca personale per migliorare gli strumenti didattici a favore dell’apprendimento degli alunni, ha perfino sperimentato una borsa di ricerca ministeriale per il rinnovamento dell’insegnamento scientifico e partecipato a progetti pilota di matrice ministeriale.

Che cos’è per te la Storia, che rapporto hai con essa?
Come ben sai, caro Rino, ci sono molteplici modi di intendere la Storia. Già sin dalla seconda metà dell’Ottocento autori, come Schopenhauer, Nietzsche, Kierkegaard hanno svolto una critica molto radicale dell’idea di storia intesa come progresso, volta comunque a un procedere del tempo, che ha un verso. Questa idea di storia lineare è entrata in crisi.Non dobbiamo, inoltre, dimenticare che l’idea di storia, così come si è venuta a configurare nella tradizione dell’Occidente moderno, è una idea che non ha un corrispettivo specifico nelle altre culture.Personalmente, mi sento più vicina all’idea di storia intesa come lo studio scientifico delle società nel tempo. Naturalmente questo modo di intendere la Storia si basa su dei metodi scientifici per fare storia, non quelli delle scienze naturali, per intenderci. Metodi che tendono a rendere la storia sempre più legata alle scienze sociali e meno, come dire, idealistica, in sintesi più legata al metodo comparativo delle scienze sociali. Metodi quindi che hanno un alto grado di complessità.Il mio rapporto con essa? Considero la Storia un punto di riferimento per tutte le discipline perché l’elemento storico costituisce il fil rouge che collega Arte, Scienza, ecc. La Storia ci permette di capire il presente e di proiettarci nel futuro grazie alla conoscenza del passato. Senza la Storia mi sentirei, come dire, orfana e priva di radici. La Storia mi è indispensabile per ricostituire il tessuto della memoria, ma anche per superarlo guardando al futuro.
Potete leggere il resto dell'intervista a questo link.

6 commenti:

  1. Grazie Annarita, grazie a te per aver dedicato parte del tuo tempo a rispondere. A distanza di anni, quell'intervista è tanto valida come fosse uscita dalla tua penna oggi. Ciò per dire che i buoni contenuti, come i tuoi, hanno valore anche con il trascorrere del tempo, e talvolta acquistano ancor più validità storica.
    Buona giornata.

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    1. Grazie a te, Rino, per avermi offerto l'occasione di fare una così interessante chiaccherata.

      Buona giornata e a presto!:)
      Annarita

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  2. Annarita filantropa? Assolutamente si, e anche in questa bella intervista se ne ha un assaggio: insegnante di Matematica e Scienze con la passione e la capacità di coniugare ed intercettare diverse discipline che tra loro potrebbero (ai più... disattenti) sembrare "distanti" ma che invece tutte (nessuna esclusa) fanno parte di quel bagaglio culturale complessivo a cui bisognerebbe mirare.
    Ebbene, dopo la letteratura, la poesia e la pittura, ecco che arriva anche la Storia. Direbbe qualcuno: "Ma quante ne sai?"

    PS:
    e per chi se la fosse persa, QUI un'altra bella intervista su... difficile dire su cosa, va semplicemente letta. Peccato per i commenti che si son persi durante il trasferimento al nuovo sito di Maddmaths!

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    1. Beh, filantropa è bello;)

      Grazie di aver linkato l'intervista su Maddmaths!, Marco:)

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  3. La storia è il vissuto dell'umanità, senza la conoscenza del passato,Annarita, saremmo degli orfani (dici bene tu),inoltre,saremo intrappolati in un presente a cui non sapremo dare una risposta.

    Il passato dovrebbe aiutarci a vigilare sul presente, per non commettere gli stessi errori, ma sopratutto, per lasciare ai posteri tracce necessarie per continuare a raccontare la trama dell'umanità.
    Solo conoscendo il passato si può camminare verso il futuro.



    Buona settimana a te
    cara Annarita

    Ti abbraccio.

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    1. Perfettamente d'accordo, cara Rosaria. Grazie di aver lasciato traccia del tuo pensiero.

      Un abbraccio e a presto.

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