tag:blogger.com,1999:blog-4512492422937240515.post3463488627944003446..comments2024-03-12T20:02:21.496+01:00Comments on Scientificando: La Zeldovich Medal 2010 a Vito SgueraAnnaritahttp://www.blogger.com/profile/06203145621123078773noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-4512492422937240515.post-63886834670612272552010-05-10T12:30:00.000+02:002010-05-10T12:30:00.000+02:00Cara Annariti, fa sempre piacere sapere che i nost...Cara Annariti, fa sempre piacere sapere che i nostri giovani scienziati si fanno onore.<br>Ancor di più se sono del sud e pugliesi.<br><br>Ho visto che Barletta ha dei bellissimi monumenti architettonici.<br>Un pensierino in onore di Vito è doveroso da parte <br>di "in punta di piedi".<br><br>Buona settimana <br>bacio ciao!<br><br><br>utente anonimonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4512492422937240515.post-1383584407731444652010-05-10T17:38:00.000+02:002010-05-10T17:38:00.000+02:00Sono d'accordo con te, cara Rosaria. Grazie mi...<br>Sono d'accordo con te, cara Rosaria. Grazie mille del pensierino.<br><br>Un bacione<br>nereide1http://scientificando.splinder.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4512492422937240515.post-33167392337059142222010-05-10T21:53:00.000+02:002010-05-10T21:53:00.000+02:00prof molto bello questo postprof molto bello questo postutente anonimonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4512492422937240515.post-23475682610555098852010-05-10T22:53:00.000+02:002010-05-10T22:53:00.000+02:00Grazie, ma chi sei piccolo/piccola?<br>Grazie, ma chi sei piccolo/piccola?<br>nereide1http://scientificando.splinder.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4512492422937240515.post-85793911438294526062010-05-11T10:59:00.000+02:002010-05-11T10:59:00.000+02:00SeguitoQuando ho letto questo post dell'amica ...Seguito<br><br>Quando ho letto questo post dell'amica Annarita, sempre all'erta come cronista del mondo scientifico, e in particolare il modo con cui Vito Sguera è pervenuto al successo (la storia collegata alla fotografia, i tempi di esposizione ecc. ecc.), mi sono ricordato di aver letto sul Corriere della Sera di anni fa un'intervista al fisico Giorgio Parisi, poc'anzi menzionato. Riporto la parte saliente in relazione alla ricerca di Vito Sguera.<br>«...Il professor Giorgio Parisi, candidato più volte al Nobel per la Fisica, è il maestro indiscusso della "teoria del caos". Cosa vuol dire? Chiude gli occhi, aggiusta il ciuffo, sistema la giacca color cammello chiaramente demodé. E dice: “Cerco le regole dei sistemi caotici, modelli matematici che spiegano lo sviluppo di cose complesse come il comportamento dei fluidi, le proprietà dei materiali, il volo degli uccelli". Il volo degli uccelli? “Sì, gli storni. Fanno delle evoluzioni incredibili in cielo e vogliamo studiarle, anzi a proposito... “. E qui la prima mezz'ora dell'intervista fila via in una fitta discussione tra il professore e il fotografo. Il suo staff della Sapienza ha appena ricevuto delle nuove macchine digitali. "Ma ci siamo accorti che la velocità dello scatto non è sempre di 57 millisecondi, come dice il produttore. A volte ci mette 5 millisecondi di più, a volte 5 millisecondi di meno. Un guaio”. Il guaio è che il professor Parisi vuole fotografare gli storni in contemporanea con sei macchine per ricostruire in chiave tridimensionale le loro evoluzioni. “Una volta che avremo tutti i dati cercheremo di estrapolare un modello matematico che spieghi quei movimenti e che, in parte, potrebbe farci capire il fenomeno di Herding», al secolo noto come cambiamento della moda. Eccola qui la bellezza della fisica. Una valanga di numeri, formule incomprensibili, equazioni impenetrabili e poi (paffete) l' applicazione pratica: da quelle terribili, la bomba atomica, a quelle sublimi, i transistor di radio e telefonini...".».<br>Altra dichiarazione di Parisi che ricordo bene e che lego all'impresa ai "Vito Sguera" che oggi cercano di "arrampicarsi" nel mondo delle Università e delle Istituzioni Scientifiche mondiali per emergere, il suo allarme: «Aule vuote a fisica e matematica. L' Italia diventerà Terzo Mondo».<br>E poi una nota sua personale alla domanda sulla visione dello scienziato: «Genio, follia, qual è la differenza? "Sia il genio che il folle hanno degli occhiali che permettono di vedere le cose in modo diverso dagli altri. Quando tornano a casa e vanno a fare la spesa, il genio è in grado di togliersi gli occhiali. Il folle no".».<br>Ecco come al solito i miei commenti sono sempre fuori misura, e a causa di ciò meno che mai almeno qualche commentatore di questo post si disporrà a leggerlo. Colpa della pigrizia, di predilire l'autore del post e/o altro? Ma si tratta, in questo caso, della visione di uno scienziato appena coronato d'alloro, diversa dal solito. Se non fosse per la curiosità, mai potrebbe qualcuno che si appresta allo studio scientifico, pervenire a intuizioni e scoperte interessanti, se non rivoluzionarie. Siamo in potenza, a ragione si ciò, tanti scienziati in erba, fosse anche per una briciola di idea geniale.<br><br>Gaetanoutente anonimohttp://http://www.webalice.it/gbarbella/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4512492422937240515.post-78097799192555568452010-05-12T16:06:00.000+02:002010-05-12T16:06:00.000+02:00Carissimo Gaetano, ti ringrazio di cuore del prezi...<br>Carissimo Gaetano, ti ringrazio di cuore del prezioso apporto.<br><br>Scusa la laconicità, ma l'allestimento del Carnevale e altri impegni mi stanno impegnando a fondo.<br><br>Un caro saluto<br>nereide1http://scientificando.splinder.comnoreply@blogger.com