giovedì 12 agosto 2010

Incendi In Russia: A Mosca, Critica La Situazione A Causa Dello Smog


Ricevo con preghiera di diffusione, e segnalo, la seguente drammatica notizia!


Ortodossi, cattolici, musulmani pregano per la pioggia. A Mosca si muore per lo smog
di Nina Achmatova

Gli obitori della città sono pieni; ospedali al completo, nelle farmacie non si trovano maschere anti-gas adeguate e il tasso di mortalità è raddoppiato. Chieste le dimissioni del sindaco della capitale. Campagne di preghiera e di aiuto per le persone colpite dagli incendi. Danni pari all’1% del Pil.




Mosca (AsiaNews) – Chiesa cattolica e ortodossa in Russia sono unite in questo momento nella preghiera per le vittime degli incendi che hanno messo in ginocchio il Paese e la speranza di tutti è che presto arrivi la pioggia. “Stiamo pregando da settimane per la pioggia e per le famiglie che hanno perso la casa nel disastro di questa estate”, racconta ad AsiaNews p. Kirll Gorbunov, responsabile delle Comunicazione per la diocesi della Madre di Dio a Mosca. [Continua a leggere la notizia]

Gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA hanno realizzato un'animazione che mostra la diffusione dell' inquinamento da monossido di carbonio, prodotto dagli incendi che stanno devastando la Russia, attraverso l'intero emisfero settentrionale.

L'animazione, osservabile nel seguente video, è stata realizzata grazie ai dati raccolti dall'Atmospheric Infrared Sounder , uno strumento  del satellite Aqua della NASA. Aqua fa parte del programma Earth Observing System lanciato nel maggio 2002; campiona 2378 canali della radiazione infrarossa terrestre e produce una mappa globale che mostra la concentrazione di gas nell'atmosfera, come il vapore acqueo, ozono, metano  e anidride carbonica.

 



Per maggiori informazioni su satelliti e incendi, visitate il blog Dot Earth:

Ulteriori dettagli sull'animazione mostrata nel video le trovate qui.

Il NYT segnala il pericolo radioattivo che potrebbe derivare, in particolare, per le squadre di operatori alle prese con lo spegnimento delle foreste in fiamme, nelle zone contaminate a causa del disastro di Chernobyl.

Vi consiglio di consultare anche l'articolo "Is climate change burning Russia?", pubblicato da NewScientist alcune ore fa.



4 commenti:


  1. Certo che questo anno 2010 ne ha riservati di eventi drammatici. Il pozzo nel Golfo del Messico, l'altro pozzo in Cina, lo scontro con una petroliera in India, ora anche l'incendio in RUssia, se ci aggiungiamo le esondazioni e alluviani in Pakistan e Cina  (nonchè quelle dell'Europa centrale) ecco il quadro di anno disastroso dal punto di vista delle polluzioni, delle vittime, e dei disastri ambientali e climatici.
    Non so se siano segnali del cambiamento climatico in atto, alcuni sono opera dell'uomo, altri sono colpa della sua inefficienza, negligenza e via dicendo, sta di fatto che tantissime sono le vittime e incalcolabili i danni alle cose e all'ambiente.
    E' ora di riflettere adeguatamente su queste cose. Proporre un grande piano di controllo climatico ambientale su base mondiale, riduzione delle emissioni di CO2 nonchè, e soprattutto, controlli severissimi su estrazione e trasporto del petrolio.
    Queste sono situazioni in cui in maniera stridente si avverte il carattere distruttivo insito nel capitalismo e per converso l'inefficace controllo di istituzioni internazionali e governative.
    Paopasc

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  2. Pa, che dire? Sono perfettamente d'accordo con  te.

    Auguriamoci che avvenga quanto hai indicato, in tema di riflessione e conseguenti iniziative a supporto della sostenibilità ambientale.

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  3. Cara Annarita,
    questo comunicato rivela ancora di più la drammatricità di questo evento tanto straordinario quanto grave, foriero di lutti, rovina, miseria e gravissimi pericoli per l'ambiente e soprattutto per la salute delle persone, già così duramente provate.
    E putroppo non è il solo evento calamitoso: in India, l'alluvione!
    Per non procedere in un penoso elenco!
    La Natura sembra impazzita, in questi suoi atti di ribellione contro il maggior responsabile del degrado ambientale e, in questo suo accanimento, sembra quasi che essa trovi la maggiore soddisfazione nel vedere l'umanità impotente, in ginocchio ai suoi piedi.
    Come potremmo...non pregare!
    Grazie, Annarita, per questo momento di riflessione e di opportunità di risveglio delle coscienze.
    Un grande abbraccio,
    maria I.

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  4. Cara Maria, che cosa dire? Concordo. I fatti della Russia si aggiungono a   numerose altre calamità devastanti che si sono abbattute sul pianeta.

    E la beffa è che a pagarne le conseguenze più drammatiche è sempre la povera gente.

    E' necessario che i governi operino una riflessioen seria perché di questo passo sarà in ballo la sopravvivenza del genere umano.

    Un abbraccio.

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