lunedì 30 novembre 2009

...E Il Primo Carnevale Della Fisica Fu

Cari ragazzi e cari lettori, è online la prima edizione del Carnevale della Fisica su Gravità Zero e su Gravedad Cero. Come nelle aspettative, è una prima edizione straordinaria che offre un florilegio di contenuti di notevole livello da gustare uno ad uno!

Riporto l'introduzione da Gravità Zero.

domenica 29 novembre 2009

Antievoluzionisti Al CNR? Sembra Di Sì

Stavo per aggiornare il blog con un articolo di didattica, quando dal feed mi ha fatto l'occhiolino l'articolo odierno di Claudio Pasqua. Articolo che non posso non segnalare su Scientificando.

Eccolo da Gravità Zero.

"Il Cnr dovrebbe essere il massimo organo della ricerca scientifica in Italia, ma sta per dare alle stampe un libretto che decide la morte di Darwin e dell’evoluzione.

È vero che siamo il paese delle trasmissioni paranormali alla Voyager, ma le imprese del vicepresidente del Cnr, De Mattei, che spacciano per verità scientifica i suoi personali problemi di fede, stanno facendo perdere la faccia al nostro paese di fronte alla comunità scientifica internazionale."

mercoledì 25 novembre 2009

Il Carnevale Della Fisica su El País

elpais-carnevale-astronomiaCari lettori, poche righe per aggiornarvi sul Carnevale della Fisica, l'evento che vedrà la sua prima edizione sul blog Gravità Zero il prossimo 30 Novembre, e di cui ho parlato qui e qui.

E proprio da Gravità Zero riprendo questa bella notiziaEl País  ha appena pubblicato un articolo intitolato "Agenda dell'Anno Astronomico" che parla, tra l'altro, dal Carnevale della Fisica di Gravità Zero e del nostro omonimo spagnolo Gravedad Cero!

Qui l'articolo pubblicato sul più importante quotidiano di Spagna.

Cosa aspettate a partecipare ad un evento che si preannuncia interessante e coinvolgente? Che cosa aspettate a partecipare numerosi alla festa della Fisica?

Per quanti non avessero letto i post precedenti, riporto una sintesi delle segnalazioni del Carnevale della Fisica:

su Moebius (Radio 24, il Sole 24 Ore) con un intervista all'astrofisico Carlo Ferri da Barcellona

...sulla rivista Wired

...e sul nodo spagnolo del portale dell'Anno Internazionale dell'Astronomia


Inoltre, hanno dedicato ampio spazio, sul web, all'evento anche il periodico digitale di Scienza, Economia e Società Global Talent, della Fondazione Catalana per la Ricerca e l'Innovazione  (FCRI), e il Servizio per l'Informazione e la Divulgazione Scientifica (SINC), una piattaforma della Fondazione Spagnola per la Scienza e la Tecnologia (FECYT) - che appartiene al Ministero della Scienza e dell'Innovazione.

Sul portale dell'UAI troverete gli aggiornamenti della rassegna stampa

Si attendono  "volontari" che intendano  ospitare il carnevale in una delle prossime edizioni sul proprio sito o blog.

I mesi vacanti li trovate
sulla colonna sinistra del sito dedicato al Carnevale.

Ultimo aggiornamento.


OGGI, 25 novembre, SU TUTTOSCIENZE, inserto scientifico de LA STAMPA un articolo di Carlo Ferri in prima e seconda pagina sul Carnevale della Fisica, un evento nato dall'idea delle redazioni di Gravità Zero e del nostro omonimo spagnolo Gravedad Cero.

QUI LA PAGINA WEB.



Le due pagine "cartacee" di TuttoScienze sono scaricabili in PDF dal sito LA STAMPA:

http://lastampa.it/_settimanali/tst/PDF/1.pdf

http://lastampa.it/_settimanali/tst/PDF/2.pdf

O direttamente dalla pagina:
http://www.lastampa.it/_settimanali/tSt
 



martedì 24 novembre 2009

Einstein: Un Aneddoto...Con Riflessioni

Cari lettori (per voi ragazzi, l'argomento è un po' difficile), vi propongo un articolo dell'amico Gaetano Barbella su un aneddoto, attribuito al grande Einstein. Aneddoto su cui il nostro effettua alcune interessanti considerazioni.

Leggetele con attenzione e traete le vostre conclusioni.

domenica 22 novembre 2009

Cell Size and Scale - Ordine di Grandezza Di Una Cellula

Cari ragazzi e cari lettori, riporto dal sito del Genetic Science Learning, University of Utah, che consulto spesso per la sua validità, un’ eccellente animazione che mostra un modello in scala della cellula comprese alcune sue  strutture citoplasmatiche e nucleiche, confrontate sia con “oggetti”, che in rapporto sono dei “giganti”, sia con altri "oggetti" che, sempre rapportati alle strutture cellulari, risultano essere invece dei “lillipuziani”.

Il  range apprezzato dall'applet va dalle dimensioni di un chicco di caffè, ordine di grandezza pari a 12 x 8 mm,  a quelle dell’atomo di carbonio, 340 pm (picometri). Il picometro  corrisponde a 10^-12 m, ovvero a un millesimo di miliardesimo di  metro!

giovedì 19 novembre 2009

Giornata Mondiale Per I Diritti Dell'Infanzia E Dell'Adolescenza

unicefCari ragazzi e cari lettori, domani 20 novembre ricorre il 20° anniversario della  Giornata Mondiale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. L'evento celebra la data in cui la Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia venne approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York.

Era il 20 novembre 1989.


In queste ore, è in corso presso l'Auditorium della sede nazionale UNICEF in via Palestro 68, a Roma,  "Venti di UNICEF", un evento alla vigilia della Giornata mondiale dell'infanzia e del ventennale della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
 
Il Presidente dell'UNICEF Italia Vincenzo Spadafora presenterà il nuovo rapporto UNICEF "La Condizione dell'infanzia nel mondo", edizione speciale interamente dedicata ai 20 anni della Convenzione, con i principali dati sull'infanzia a livello globale.
 
Interverrà tra gli altri l'onorevole Walter Veltroni.  Nel corso dell'iniziativa saranno premiati i giovanissimi vincitori del video-concorso UNICEF-RAI "Un minuto di diritti"


Consultate:


l'evoluzione degli strumenti di tutela internazionale dei diritti dell'infanzia;


i principi fondamentali;


i diritti dell'infanzia: galleria fotografica.


Non vi perdete un bel post di Maestra Rosalba, che suggerisce delle ottime attività didattiche dedicate all'evento.


Concerto di Ivano Fossati, domani alle ore 21, presso l'Auditorium Conciliazione.

mercoledì 18 novembre 2009

Large Binocular Telescope: Articolo Di Carlo Ferri Su TuttoScienze

carlo-ferri-tuttoscienzeCari ragazzi e cari lettori, il  Large Binocular Telescope (abbreviato in LBT, in italiano "Grande Telescopio Binoculare"), è un telescopio (a doppia pupilla a montatura altazimutale in configurazione gregoriana. Queste sono informazioni per chi se ne intende, eh!) ottimizzato per interferometria e osservazione a grande campo. È collocato sul monte Graham, nel sud-est dell'Arizona, a più di 3000 metri di altezza, nel complesso delle montagne Pinaleño. (Sito web ufficiale)

L'LBT, che fa parte dell'Osservatorio internazionale del monte Graham, è un progetto a partecipazione italiana di priorità nazionale. Il telescopio, infatti, vede la partecipazione degli Stati Uniti tramite enti governativi e diverse università (50%); della Germania (25%) e appunto dell'Italia (25%).

Bene! Fatte le dovute premesse, veniamo alla notizia del post, ripresa da Gravità Zero.

Carlo Ferri, collaboratore con noi a Gravità Zero e ideatore con noi del Carnevale della Fisica (questo mese su Wired e su Año Internacional de la Astronomía

(AIA-IYA 2009) pubblica oggi un interessante articolo su TuttoScienze, inserto carlo-ferriscientifico de La Stampa dal titolo "Una candela a 2 milioni di Km".

L'articolo riguarda il nuovo Large Binocular Telescope in Arizona, un doppio telescopio dotato di specchi primari di 8,4 metri ciascuno e la cui costruzione ha coinvolto aziende statunitensi, tedesche e italiane.

Unico nel suo genere, la sua risoluzione permette quello che si otterrebbe da un analogo strumento di 22,8 metri di diametro. "Questa sua caratteristica - spiega Ferri - permette di rilevare la luce di una candela a 2,5 milioni di chilometri di distanza, rendendolo superiore per prestazioni perfino al telescopio orbitante Hubble".

L'articolo completo è sulla pagina on line de La stampa (scaricabile anche in PDF tutta la settimana).


Il blog di Carlo Ferri: www.gravedad-cero.org

martedì 17 novembre 2009

RWE Energy Giant: Uno Spot Creativo Sull'Ambiente

Cari ragazzi e cari lettori, vi presento RWE Energy Giant, uno spot in 3D realizzato dalla compagnia elettrica tedesca RWE.

La RWE AG (fino al 1990: Rheinisch-Westfälisches Elektrizitätswerk AG) è una compagnia elettrica tedesca fondata nel 1898, con sede ad Essen. Tramite le sue società controllate, distribuisce elettricità (ma anche gas e acqua) ad oltre 120 milioni di clienti, principalmente in Europa e Nord America. La RWE è il secondo maggior produttore di elettricità tedesco (dopo la E.ON). Opera negli USA tramite la American Water Works e la sua controllata CalAm (california American Water).

sabato 14 novembre 2009

Report Dal Cagliari Festival Scienza 2009

foto-fabioCarissimi, pubblico per gentile concessione dell'amico Fabio Melis, che ringrazio, un sintetico racconto delle impressioni ricevute nel corso della sua partecipazione all'evento, in qualità di spettatore.

Festival della Scienza: Cagliari 05/12 novembre 2009

In questi giorni, mi son recato per ben due volte all'Ex Mà di Cagliari dove è in corso la seconda edizione del Festival della Scienza, una manifestazione organizzata dall'Associazione “Scienza Società Scienza” con il contributo di numerosi enti pubblici (tra i quali Regione, Provincia e Comune) e privati (in prima fila la Fondazione Banco di Sardegna).

Obiettivo dichiarato della rassegna è quello di fare in modo che la scienza sia  un bene diffuso e non un qualcosa di astratto e riservato a pochi adepti. La scienza si pone, pertanto, come valore immanente, come motore essenziale della civiltà. Forse, proprio per questo, le figure di Galileo Galilei e Charles Darwin sono il simbolo della manifestazione. Non solo perché quest'anno ricorrono i quattrocento anni dalle prime osservazioni della volta celeste, compiute da Galilei col cannocchiale (1604), e, i centocinquanta anni dalla pubblicazione de “L'Origine delle Specie” di Darwin (1859), ma soprattutto per il fatto che questi due scienziati, superando ogni pregiudizio di carattere morale e religioso, hanno rivoluzionato il metodo scientifico e il modo di pensare di tanti uomini.

Così, per dimostrare quanto la scienza incida sul nostro vivere quotidiano, oltre alle giornate dedicate a Galileo e a Darwin, si svolgono, nell'ambito della rassegna, numerose mostre, laboratori, dimostrazioni sperimentali e più di cinquanta eventi fra conferenze, tavole rotonde e spettacoli.

Un plauso particolare va agli insegnanti e agli alunni di molte scuole della provincia di Cagliari che,  hanno letteralmente preso per mano i visitatori accompagnandoli in un grande e  meraviglioso viaggio nel mondo della scienza: un mondo che ora, chi ha avuto il piacere di visitare questa rassegna, sente sicuramente molto più vicino a sé.

Insomma, un'iniziativa importante, ambiziosa e, direi, ben augurante...nella prospettiva che, anche la Città di Cagliari, possa finalmente disporre di un museo stabile della scienza che valorizzi e persegua nella quotidianità gli alti ideali che hanno ispirato questa mostra.


La foto e il video sono di Fabio Melis.




venerdì 13 novembre 2009

Ecologia Della Mente E Metalogo

EcologiaDellaMenteIl contenuto del post è un commento del nostro amico Gaetano all'articolo di Asia e Letizia di qualche giorno fa. Per la sua significatività non potevo lasciarlo confinato allo spazio dei commenti. La stessa Letizia se ne è resa conto, vero piccola?

Scrive Gaetano.

Ecco una prima buona occasione per lodare delle giovanette, Asia e Letizia della 1° B, che hanno fatto tesoro delle lezioni della loro prof. Ruberto, esibendo in modo chiaro, ordinato e comprensibile le loro osservazioni e considerazioni sulla materia. Brave, veramente eccellenti!

La seconda buona occasione è vedere, insieme ad Asia, Letizia e noi adulti, in modo nuovo cosa ci offre un certo genere di didattica dell'apprendimento che potremo chiamare "ecologia della mente". Con la prof. Ruberto ci siamo già intesi su questo per altri argomenti.

Cosa si intende per "ecologia della mente"?

Ecco, esaminando le osservazioni e considerazioni esposte da Asia e Letizia, beh... più o meno le cose di vario tipo che ora frullano nelle testoline di Asia e Letizia, materia, massa, energia, particelle, forza di gravità, e così molte altre nozioni. Tutte queste cose si interconnettono e, di fatto, costituiscono una rete che è definibile appunto "ecologia".

Alla radice vi è la nozione che le idee sono interdipendenti, interagiscono, che le idee vivono e muoiono. Le idee che muoiono, muoiono perché non si armonizzano con le altre. E' una sorta di intrico complicato, vivo, che lotta e collabora, simile a quello che si trova nelle boschi di montagna, composto dagli alberi, dalle varie piante e dagli animali che vivono lì - un'ecologia, appunto.

All'interno di questa ecologia, vi sono temi importanti di ogni genere che si possono enucleare e su cui si può riflettere separatamente. Naturalmente, si fa sempre violenza al sistema nel suo complesso se si pensa alle sue parti separatamente; ma se vogliamo pensare dobbiamo fare così, perché pensare a tutto contemporaneamente è troppo difficile...
Ad onor del vero questo concetto sull’ecologia della mente non è mio, bensì di un grande scienziato, Gregory Bateson che è stato un antropologo, sociologo, linguista e studioso di cibernetica britannico, il cui lavoro ha toccato anche molti altri campi. È morto nel 1980.

Detto questo, l’ambiente scolastico, che qui spira, si confà ad un breve stralcio di un metalogo che riporto di seguito e che ho tratto dal libro di Bateson "Verso un'ecologia della mente".

Ma che cosa è un metalogo?

Un metalogo è una conversazione su un argomento problematico. Questa conversazione dovrebbe essere tale da rendere rilevanti non solo gli interventi dei partecipanti, ma la struttura stessa dell’intero dibattito. Si tratta dunque una conversazione che possiede questa doppia rilevanza.

È da notare che la storia della teoria evoluzionista è inevitabilmente un metalogo tra uomo e natura, in cui la creazione e l’interazione delle idee devono necessariamente esemplificare il processo evoluzionistico.

Il metalogo che seguirà riguarda la conversazione di un padre (ovviamente Bateson stesso) con la figlia ed ha per titolo “Quante cose sai?”.

Figlia- Papà, quante cose sai?
Padre - Eh? Uhm... so circa un chilo di cose.
F.- Non dire sciocchezze. Un chilo di quali cose? Ti sto chiedendo davvero quante cose sai.
P.-  Be’, il mio cervello pesa circa un chilo e penso di usarne circa un quarto... Quindi diciamo due etti e mezzo.
F.-  Ma tu sai più cose del papà di Johnny? Sai più cose di me?
P.-  Uhm... una volta conoscevo un ragazzino in Inghilterra che chiese a suo padre: « I padri sanno sempre più cose dei figli? » e il padre rispose: « Sì ». Poi il ragazzino chiese: « Papà, chi ha inventato la macchina a vapore? » e il padre: « James Watt ». E allora il figlio gli ribatte: « Ma perché non l’ha inventata il padre di James Watt? ».
F.-  Lo so. Io so più cose di quel ragazzo, perché so perché il padre di James Watt non l’ha inventata. È perché prima qualcun altro doveva inventare qualcos’altro prima che chiunque potesse fare una macchina a vapore. Voglio dire... non so... ma ci voleva qualcuno che scoprisse la benzina prima che qualcuno  potesse costruire un motore.
P.-  Sì... questa è la differenza. Cioè, voglio dire che il sapere è come tutto intrecciato insieme, o intessuto, come una stoffa, e ciascun pezzo di sapere è significativo o utile solo in virtù degli altri pezzi, e...
F.- Pensi che si dovrebbe misurare in metri?
P. No, direi di no.
F. Ma le stoffe si comprano a metro.
P.- Sì, ma non volevo dire che è una stoffa. È solo come stoffa... e certamente non sarebbe piatto come stoffa... ma avrebbe tre dimensioni... forse quattro dimensioni.
F.- Che cosa vuol dire, papà?
P.- Non so, veramente, tesoro. Stavo solo cercando di riflettere.

giovedì 12 novembre 2009

Il Carnevale Della Fisica E Gravità Zero Sono Su WIRED Italia

Cari ragazzi e cari lettori, due giorni fa pubblicavo il post  " Il Carnevale della Fisica festeggia i 400 anni di Galileo Gailei" con cui vi informavo sull'imminente lancio di questa bella iniziativa, prevista per il 30 novembre prossimo e ideata dal blog amico Gravità Zero.

Beh, ieri 11 novembre, la prestigiosa testata
WIRED ha dedicato un articolo a questo evento. Gravità Zero merita senza ombra di dubbio questa segnalazione (e anche di più) perchè è un corporate blog che svolge un'eccellente e seria divulgazione scientifica. Che anche il Carnevale della Fisica sia stato pubblicizzato da Wired è una cosa che mi riempie di gioia!

mercoledì 11 novembre 2009

Prime Osservazioni E Considerazioni Sulla Materia

Cari ragazzi e cari lettori, pubblico il primo post di Asia e Letizia di 1° B.

Salve a tutti! Siamo Asia e Letizia, due alunne di 1° B.

In questi giorni, studiando a scuola la materia, stiamo imparando a guardare  con occhi nuovi tutto ciò che ci circonda. Osservando cose già note, ci siamo resi conto che la materia è tutto ciò che ha massa e  occupa uno spazio.

La prof. ci ha detto che in Fisica non c'è accordo  su una comune definizione di materia e i fisici non definiscono con precisione cosa si deve intendere per materia, preferendo invece rivolgersi a concetti più specifici di massa, energia e particelle, concetti che approfondiremo nel corso degli studi.

Osservando gli oggetti solidi, abbiamo constatato che essi occupano uno spazio che non può essere occupato contemporaneamente da un altro oggetto. Ciò significa che la materia è impenetrabile.

Abbiamo preso un pezzo di gomma, lo abbiamo misurato con una bilancia a bracci uguali, ottenendo per la massa una misura di 10 grammi.  Dividendo la gomma in tanti piccoli pezzi e pesandoli, abbiamo ottenuto sempre 10 grammi. La quantità non è cambiata, quindi abbiamo ragionevolmente concluso che: "La materia ha una massa che non cambia anche se variano la sua forma e il suo volume."

La prof. ci ha detto che, su queste basi, in passato si è  costruita la definizione: "La materia è tutto ciò che occupa uno spazio e ha una sua massa."

La massa di una certa quantità di materia, ad esempio di un dato oggetto, rimane invariata in ogni angolo dell'universo, ed è perciò considerata una caratteristica propria della materia.

Guardando alcuni filmati e riflettendo attentamente, ci rendiamo conto infatti che gli astronauti, in viaggio nello spazio, sono sempre loro stessi. Vogliamo dire che il loro corpo è sicuramente sempre lo stesso, e quindi la loro massa non cambia!

Quello che cambia è invece, dice la prof, il peso di un corpo, come vedremo più avanti, perché esso è una misura della forza di gravità con cui la Terra attira verso di sé i corpi.

In seguito vedremo come si misura il peso. Per adesso abbiamo compreso che la massa di un corpo si misura con la bilancia e che la sua unità di misura è il chilogrammo nel sistema S.I.

bicchiereAbbiamo anche osservato che la materia può essere omogenea quando ha composizione e proprietà uniformi, come l'acqua, oppure eterogenea, come per esempio  un pezzo di granito, che non ha una composizione definita.

Nei prossimi giorni svolgeremo a scuola degli esperimenti per osservare  i miscugli omogenei e quelli eterogenei.

granito

Io ed Asia incuriosite abbiamo svolto una ricerca storica per sapere come andavano le cose nel passato, e abbiamo appreso che  nel medioevo e nell'antichità era radicata la teoria aristotelica che la materia fosse composta da quattro elementi: terra, aria, acqua e fuoco.

Secondo questa teoria, ciascuno dei quattro elementi, avendo un diverso "peso", tende verso il proprio luogo naturale, lasciando al centro dell'universo la terra e l'acqua, e facendo invece salire verso l'alto aria e fuoco. Inoltre si credeva che la materia non avesse spazi vuoti, ma che fosse un insieme continuo. Oggi invece si è scoperto che la materia è al contrario composta per oltre il 99 % di vuoto.

Queste cose qui non sono facili a comprendersi secondo noi, ma potremo capirne di più con degli esperimenti ci ha assicurato la prof.

Un grossa disputa nella filosofia greca riguardò la possibilità che la materia possa essere divisa indefinitamente in parti sempre più piccole. Contrari a questa ipotesi, gli atomisti erano invece convinti che vi fosse una struttura elementare costituente la materia non ulteriormente divisibile, l'atomo, che si gnifica appunto indivisibile!

Questi argomenti, anche se ci sembrano difficili, sono però affascinanti, e noi siamo curiose di saperne di più!

                                                                                                           
Fine del nostro primo post. Speriamo che vi sia piaciuto!

martedì 10 novembre 2009

Il Carnevale Della Fisica Celebra I 400 Anni Di Galileo Galilei

carnevale-fisicaCari ragazzi e cari lettori, ho il piacere di annunciarvi un evento molto bello che avrà luogo il prossimo 30 novembre, giorno dedicato al lancio del Carnevale della Fisica.

Riporto, con il permesso di
Claudio Pasqua (l'autore), un articolo che illustra nei dettagli questa magnifica iniziativa.

Il prossimo 30 novembre, 400 anni or sono, un uomo per la prima volta nella storia dell'umanità sollevava il suo cannocchiale verso il cielo, osservando da una angolazione del tutto nuova l’oggetto celeste più brillante del firmamento: la Luna.
Quest'uomo era Galileo Galilei.

Per celebrare il quadricentenario di questo grande evento Gravità Zero ospiterá la
prima edizione del CARNEVALE DELLA FISICA.

Il 30 di ogni mese semplici appassionati e professionisti divulgatori della scienza si riuniranno per promuovere la fisica e le scienze in maniera originale e divertente.

Ispirandosi al Carnival of Mathematics, e a fronte dell'esperienza positiva del Carnevale della Matematica che ormai sta per raggiungere i suoi due anni di vita, lo scopo di questo Carnevale è quello di riunire il maggior numero di blog scientifici per scrivere ogni mese articoli che abbiamo collegamenti con il mondo della fisica.

Patrocina l'iniziativa l’Unione Astrofili Italiani - www.uai.it

COME SI PARTECIPA AL CARNEVALE?

E' sufficiente pubblicare sul proprio blog, ed entro il 27 del mese, un testo divulgativo su un argomento che abbia relazione con la fisica e inviare una email di avviso a
redazione@gravita-zero.org

Fisica teorica, meteorología, nanotecnologíe, biofísica, astrofisica, ma anche storia, poesia, teatro, musica: materie che possano avere relazione con la scienza e la fisica in particolare.

Lunedì 30 novembre, Gravità Zero pubblicherà un post con tutti i link ai blog che si sono uniti all'iniziativa, con l'obiettivo di fare conoscere e apprezzare la fisica in tutti i suoi aspetti e aumentare la visibilità dei bloge degli autori che partecipano.

Nei mesi successivi, a turno, anche altri blogger e autori potranno proporsi per ospitare il carnevale sulle proprie pagine.

IL CARNEVALE DELLA FISICA E' EUROPEO

Il Carnevale ha inoltre un respiro europeo: partirà infatti contemporaneamente in lingua spagnola in Spagna sul blog
www.gravedad-cero.org e in Italia sul blog  www.gravita-zero.org e nei mesi successivi verrà ospitata su nuovi blog e siti web che man mano si affiancheranno.


Gli interessati a partecipare (o a ospitare il carnevale in una delle prossime edizioni) possono inviare una e-mail a redazione@gravita-zero.org

Scientificando ospiterà l'edizione di marzo 2010!

Segue il comunicato stampa.



lunedì 9 novembre 2009

A Piedi Nudi Nei Parchi: Progetto Di Educazione Ambientale Per La Scuola Primaria

A piedi nudi nei parchi. Alla scoperta delle aree protette vicine e lontane è un progetto di educazione ambientale che Cesvi rivolge a 100 classi lombarde della scuola primaria (II ciclo) per l’anno scolastico 2009-2010.

L’obiettivo è fare conoscere alle classi partecipanti parchi e aree protette vicine e lontane.
Grazie al progetto educativo l’incontro e il confronto tra diversi modi di vivere e gestire le aree protette, e i parchi in particolare, nel Nord e nel Sud del mondo, può rappresentare un interessante argomento di interscambio culturale, un’opportunità per individuare nuove modalità di relazione con l’ambiente che ci circonda.

I Parchi lombardi aderenti all’iniziativa sono l’Adda Nord, l’Oglio Sud, il Mincio e il Ticino. Dalla conoscenza dell’ambiente naturale più vicino agli studenti, i Parchi lombardi, alla scoperta di un parco lontano e popolato da flora e fauna affascinante: il Parco Transfrontaliero del Gran Limpopo in Africa, che rappresenta un grande esempio di salvaguardia ambientale e cooperazione tra Paesi confinanti per la promozione di uno sviluppo sostenibile a beneficio delle comunità locali.

Il percorso educativo prevede tra le attività: incontri in classe gestiti dagli studenti di Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Bergamo e i volontari Cesvi; approfondimenti con gli studenti sulle tematiche ambientali e realizzare elaborati significativi; visite ai Parchi i Parchi lombardi aderenti al progetto e concorso creativo finale.

Nell'area "Approfondimenti" del sito sono disponibili le seguenti risorse in formato pdf:

La Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza


La partecipazione di bambini e bambine a scuola


Carta dei Principi di Rio ‘92

Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio


Le Aree Protette


Le Aree protette in Lombardia


Lo sviluppo sostenibile e la biodiversità

Africa: i significati dell’albero.


Bibliografia - Sitografia


Conoscere il Parco Transfrontaliero del Gran Limpopo


Unità didattica A Piedi Nudi Nei Parchi


Nell'area Foto & Video è disponibile una galleria fotografica molto bella, da cui è stata tratta l'immagine seguente:


cigni
Sul sito è disponibile un gioco online le cui finalità rientrano in quelle generali del progetto, ovvero educare i bambini alla conoscenza degli ambienti naturali italiani e del resto del mondo.

Per iniziare si deve inserire un nome e scegliere la figura di un animale-guida tra leone, zebra, rana o scimmia. Successivamente il gioco porta a esplorare luoghi naturali come il cielo, il bosco, la savana, il parco fluviale, l’ambiente acquatico e a incontrare animali che pongono alcune domande inerenti la natura. A seconda delle risposte corrette e del tempo utilizzato a indovinare le domande vi è un punteggio espresso in alberi e una classifica da scalare.



domenica 8 novembre 2009

Lévi - Strauss: Uomo Strutturalista E Vero Galilei Del 20° Secolo

levi-straussCari ragazzi e cari lettori, il 30 ottobre scorso si è spento  Claude Lévi- Strauss (Bruxelles, 28 novembre 1908 – Parigi, 30 ottobre 2009). E' stato il più grande ed influente antropologo del XX secolo. Tra i suoi contributi alla psicologia scientifica vi è l'applicazione del metodo di indagine strutturalista agli studi antropologici.

Nato a Bruxelles da genitori francesi di religione ebraica, si trasferisce presto con la famiglia a Parigi, dove suo padre lavorava come ritrattista; in quel clima intellettuale avviene la sua formazione culturale.


    « Lévi-Strauss non è certo il primo, né il solo a sottolineare il carattere strutturale dei fenomeni sociali, ma la sua originalità sta nel prenderlo sul serio e nel trarne imperturbabilmente tutte le conseguenze » (Jean Pouillon)
  
 « Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate »

(Claude Lévi-Strauss)


A un intervistatore, Claude Lévi-Strauss ha raccontato che prima ancora di essere capace di camminare, e molto prima di saper leggere, dal fondo della carrozzina condotta dalla madre, aveva identificato nelle prime tre lettere dell’insegna di un macellaio (boucher) e quelle del panettiere (boulanger) la medesima forma: bou. "Cercavo- diceva- già a quella età delle invarianti".
Tutto il lavoro del grande antropologo francese sta in quel gesto: cercare le permanenze in ciò che muta, si tratti di un rituale, una maschera, un sistema culinario o di un tabù sessuale, l’incesto.
È lo strutturalismo; e come ebbe a chiosare Roland Barthes, nel 1962, «l’uomo strutturale prende il reale, lo scompone, poi lo ricompone». [Fonte]




Riporto di seguito un post che l'amica,
e sensibile artista, Paola Tassinari ha pubblicato sul suo blog, per rendere omaggio alla memoria di questo grande.


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Au Revoir Monsieur Claude Lévi- Strauss


Claude Lévi-Strauss era il più grande antropologo vivente del suo tempo; è morto la levi strauss-teonotte  del 30/10/ 2009. Dal 1959 all’82 ha tenuto la cattedra di Antropologia Sociale al Collège de France. Accademico di Francia dal 1973, ricordiamo fra le sue opere tradotte in italiano: Tristi tropici (1960), Il pensiero selvaggio (1964), Il totemismo oggi (1964), Antropolgia strutturale (1966), Guardare, ascoltare, leggere (1994). Con Nottetempo ha pubblicato Tropici piú tristi.

"Odio i viaggi e gli esploratori" è l’incipit di “Tristi tropici”, il suo volume certamente più famoso, dove Lévi-Strauss incanta non solo come antropologo, ma anche come scrittore. “Viaggiare è uno dei piaceri più tristi” è una frase di Madame de
Staël, che Lévi-Strauss ha citato. Eppure, per la scoperta di un pezzetto di verità, il grande antropologo ha viaggiato.
Di ritorno dagli Stati Uniti, inconsapevole della tragedia che incombe, tenta di andare ad     insegnare nel suo vecchio liceo parigino, al tempo del governo di Vichy, lui che era ebreo. Il padre dell’antropologia, pur essendo riconosciuto il suo grande valore, è tacciato di poco impegno politico e scarsa partecipazione all’ identità ebraica. Eppure, fin dalla scuola materna, era stato aggredito con  l'appellativo di “sporco ebreo” e, dopo la guerra, si mise in cerca dell’albero, piantato in Israele dalla sua famiglia col proprio nome.

Lévi - Strauss non era Lancillotto ma Galahad. Infatti, Lancillotto, troppo preso dalle cose terrene, non riuscirà mai ad avvicinarsi al Graal. Lévi - Strauss aveva il temperamento di Galahad, più trascendente che immanente, ecco perché si è avvicinato al Graal. Perdonate il mio umile sentire, è un grazie a ciò che ho avuto da questo Grande.

Segue un piccolo stralcio dal libro “Cristi di oscure speranze”, che riproduce l’intervista realizzata nel 1998 da Silvia Ronchej e Giuseppe Scaraffia.

Domanda:In occidente non si pratica l' antropofagia, ma si mangiano gli animali. Ora se definiamo cannibalismo l'introduzione di materiali umani nell' organismo umano, dobbiamo ammettere che attraverso questa compenetrazione si realizza anche la parentela. Dunque secondo un ragionamento antropologico, gli animali potrebbero diventare nostri parenti”.
Risposta: "Sì, è una bella idea! Premetterei che, nel pensiero degli indiani d'America, quelli che conosco meglio, all' origine dei tempi gli animali e gli uomini non soltanto formavano un'unica famiglia, ma addirittura mancava una vera distinzione tra i gruppi. Questa distinzione, e quindi anche la possibilita per gli uomini di cibarsi degli animali, è apparsa solo alla fine dell'età mitica".
Domanda: “E come?”
Risposta: “Si tratta di un processo non molto differente da quello che possiamo leggere nell' Antico testamento. Anche nel Giardino dell' Eden - e quindi all' origine dei tempi- Adamo ed Eva erano assolutamente vegetariani. Questo è un fatto molto curioso: l'uomo diventa carnivoro solo uscendo dall'Arca di Noè, dopo quella fase di intima convivenza che si è venuta a creare fra uomini e animali, all'interno dell'arca durante il Diluvio Universale. E' qui che i due gruppi si separano, ed è allora che Dio, Colui che può tutto, l' Onnipotente, dà il permesso, anzi quasi l'ordine, di nutrirsi di carne animale”.
Domanda:Vuol dire che la differenziazione nasce da un eccesso di intimità, forse da un rischio di confusione?”
Risposta:E la questione successiva è quella della Torre di Babele. Alla separazione di uomini e animali, segue quella tra gli uomini, che vengono separati dalla diversità delle lingue. Quindi la vostra domanda in realtà è: si potrà ricostruire un giorno l' unità primordiale? Io lo vorrei, ma francamente ne dubito”.

Da un anno, Lévi - Strauss aveva smesso di rispondere al telefono. Non aveva più rilasciato interviste, né era comparso in pubblico. Poco prima di scomparire, aveva detto della sua vecchiaia: “Esiste oggi per me un io reale, che non è più che un quarto o la metà di un uomo, è un io virtuale, che conserva ancora una viva idea del tutto. L’io virtuale immagina ancora il progetto di un libro, comincia a organizzare i capitoli, e poi dice all’io reale: - Ora tocca a te continuare -. Ma l’io reale, che non ha più la forza, risponde all’io virtuale: - E' un problema tuo. Tu solo hai una visione del tutto. E’ in questo strano dialogo che ormai scorre la mia vita-".


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venerdì 6 novembre 2009

Fisiologia Della Mente


Cari lettori affezionati e occasionali, che cosa pensate davanti al titolo di un post come “Fisiologia della mente”? Alla Scienza che studia le funzioni della mente, of course! Un tema tosto, complesso, sfaccettato, un tema non facile. Ed infatti è proprio così!

giovedì 5 novembre 2009

Apparato Digerente e Digestione: Verifiche

Beh, cari discoletti di 2° B, cominciamo a parlare di verifiche! Ormai ci siamo... Domani fisseremo in classe la data. Lo so che storcerete un po'  il naso,...ma sa da fa'!

Ho reperito, perciò, alcune risorse in rete con cui potrete esercitarvi senza annoiarvi. Me lo auguro!

Cominciamo con una bella tavola sull'apparato digerente, proposta dalla casa editrice Zanichelli, utile per un ripassino mediante immagini.

mercoledì 4 novembre 2009

L'Apparato Digerente E Il Processo Digestivo

Cari ragazzi di 2° B, oggi abbiamo terminato  a scuola la trattazione dell'apparato digerente e del processo digestivo. Un processo laborioso da cui dipende la salute e la sopravvivenza degli esseri umani.
 
Abbiamo visto quanto una dieta equilibrata sia indispensabile per la salute psicofisica dell’uomo. Tratteremo specificamente anche il vasto tema dell’alimentazione.
Ho pensato di proporvi, pertanto, due ottimi filmati da scuolanetwork, come utile sintesi di quanto svolto. I video sono firmati da Coronet Instructional Film.

Guardateli con attenzione e se avete delle domande da porre, fatelo tranquillamente.

martedì 3 novembre 2009

Congiunzione Luna - Pleiadi, 4 Novembre 2009

Cari ragazzi e cari lettori, il blog amico Antares ci segnala questa bella congiunzione tra il nostro satellite, la Luna, e le Pleiadi (conosciute anche come le Sette sorelle).

Se
siete appassionati di Astronomia (e mattinieri), e avete a disposizione un buon binocolo, potrete ammirare quanto è illustrato nell'immagine, condizioni metereologiche permettendo!

Buona osservazione!

Clic qui, per vedere l'immagine ingrandita.



congiunzione

lunedì 2 novembre 2009

SMOS E Proba- 2, I Due Nuovi Satelliti ESA In Orbita Per L’Ambiente

pletsekSMOS and Proba-2 liftoff dal Plesetsk Cosmodrome nella Russia settentrionale


Cari ragazzi e cari lettori
, per voi una bella notizia “di giornata”. Sono stati lanciati in orbita la scorsa notte dalla Russia settentrionale:

1. il secondo satellite della serie Earth Explorer dell’ESA, la missione Soil Moisture and Ocean Salinity (SMOS);
2. e il secondo satellite dimostrativo dell'ESA Proba-2 (Project for Onboard Autonomy).

SMOS svolgerà un ruolo importante nel controllo del cambiamento climatico su scala globale. È infatti il primo satellite in assoluto progettato per produrre una mappatura su scala globale della salinità della superficie marina e dell’umidità del suolo. È dotato di un radiometro interferometrico esclusivo che consentirà l’osservazione passiva del ciclo dell’acqua tra gli oceani, l’atmosfera e la terra.

In viaggio con SMOS, Proba 2 è il seguito del satellite di grande successo Proba 1 lanciato nel 2001. Proba 2 eseguirà test di 17 tecnologie satellitari avanzate e inoltre porterà a bordo una serie di quattro strumenti scientifici per l’osservazione del Sole e per lo studio dell'ambiente del plasma in orbita.

I satelliti sono stati lanciati a bordo del razzo vettore Rockot fornito da Eurockot GmbH. Circa 70 minuti dopo il lancio, è avvenuto con successo il distacco di SMOS  dallo stadio superiore Breeze-KM del Rockot. Lo stadio superiore ha eseguito altre manovre per giungere ad un’orbita leggermente più bassa e
dopo circa 3 ore di volo ha rilasciato anche Proba-2 .  
   
Entrambi i satelliti stanno orbitando  distintamente intorno alla Terra, SMOS ad una altitudine di circa 760 km, Proba-2 a 725 km.
SMOS è  tenuto sotto osservazione per conto dell’ESA dal centro di controllo Proteus del Centre National d’Etudes Spatiales (CNES) di Tolosa, in Francia. Invece di Proba-2 si occupa il centro di controllo del Proba, presso la tracking station dell’ESA di Redu, in Belgio
Le operazioni preliminari di collaudo in orbita dei satelliti sono già cominciate. Proba-2 dovrebbe raggiungere lo stato operativo in un periodo di due mesi mentre SMOS sarà completamente operativo entro circa sei mesi
 
Siamo estremamente soddisfatti del doppio colpo fortunato che assicurerà all’Europa nuovi mezzi per comprendere meglio il nostro pianeta e il cambiamento climatico, nonchè dei nuovi progressi tecnologici che incrementeranno la competitività dell’industria europea sul mercato mondiale, contribuendo con successo all’economia globale” ha dichiarato Jean-Jacques Dordain, Direttore generale dell’ESA, assistendo al lancio da Plesetsk.
       
I dati raccolti da SMOS completeranno le misurazioni già eseguite a terra e in mare per controllare su scala globale lo scambio acqueo. Considerato che questi scambi, molti dei quali avvengono in aree remote, influiscono direttamente sul tempo atmosferico, essi sono molto importanti per i meteorologiha dichiarato Volker Liebig, Direttore dei Programmi di osservazione della terra dell’ESA, aggiungendo: “Inoltre, la salinità è uno degli elementi responsabili della Thermohaline Circulation, l’ampia rete di correnti che governano gli scambi termici oceanici su scala globale e la sua osservazione è attesa da lungo tempo dai climatologi, per la previsione degli effetti a lungo termine dell’attuale cambio climatico”
 
Con una massa di lancio di 135 kg, Proba 2 è un satellite molto più piccolo, “ma come il suo predecessore Proba 1, avrà il compito di dimostrare una gamma molto ampia di tecnologie destinate sia a sistemi satellitari futuri sia a strumentazioni spaziali scientifiche. Tra queste, un modello dimostrativo di startracker miniaturizzato sviluppato per la missione BepiColombo dell’ESA su Mercurio e la futura sonda Solar Orbiterha dichiarato da Plesetsk Michel Courtois, Direttore del Technology and Quality Management dell’ESA.

Proba 2 ha inoltre a bordo due strumenti di fisica solare di progettazione belga e due esperimenti di fisica del plasma della Repubblica Ceca.

Altre due missioni Proba sono già in fase di progettazione e di sviluppo: Proba V che trasporterà un sensore multispettrale per monitorare la copertura della vegetazione e Proba 3 che studierà il volo in formazione.

Che cosa dire? In bocca al lupo e lunga vita a SMOS e a Proba-2.

Fonte


Ammirate il video relativo all'Earth Explorer dell'ESA.






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