mercoledì 9 luglio 2014

Esame Di Maturità: Considerazioni di Un Neo-Maturato

Il nostro amico Marco Cameriero ha appena conseguito la maturità scientifica a pieni voti! Indiscutibilmente, una tappa fondamentale nel percorso  formativo di uno studente,  un punto di arrivo e nello stesso tempo un nuovo inizio.
È normale, pertanto, fare delle considerazioni in chiave di consuntivo...una sorta di retrospettiva, che svolga anche una funzione di background per successivi obiettivi, che porteranno, dopo gli studi universitari, all'ingresso nel mondo delle professioni.

Nel fare a Marco i meritatissimi complimenti del caso e nell'augurare il meglio possibile per il suo futuro, ho il piacere di condividere proprio le sue considerazioni sul percorso scolastico appena concluso nel secondo ciclo di istruzione.
Non mancano riflessioni lucide quanto amare, come potrete constatare dalla lettura della sua viva testimonianza.

Come insegnante, reputo che tale lettura possa essere una importante base per riflettere sulla funzione della scuola, considerata nelle sue componenti a diverso titolo coinvolte, proprio perché testimonianza viva di un rappresentate di una di tali fondamentali componenti: gli studenti!

Leggete l'articolo nel seguente widget.


9 commenti:

  1. Beh, le considerazioni alla fine di un ciclo scolastico sono dovute. Che poi siano lucide o che spingano a riflessioni più o meno condivisibili, questo dipende da chi le scrive e dall'esperienza personale vissuta.
    Io mi permetto di fare analisi anche amare proprio perché dalla Scuola vorrei il meglio, e non solo per me, non solo per gli studenti, ma per tutti gli "attori" chiamati in causa.
    Voglio bene alla Scuola e quando ad una cosa si vuol bene, penso si sia in diritto (se non addirittura in dovere) di essere anche critici, non dimenticando però di essere anche propositivi.
    Ecco, in questo caso propositivo non sono stato, ma solo perché non mi è sembrato il contesto idoneo e perché l'obbiettivo era "scuotere" qualche coscienza assopita.
    Ci sono state altre occasioni in cui ho assunto atteggiamenti più propositivi e ce ne saranno sicuramente altre: perché l'importanza della Scuola, dell'istruzione e formazione dei ragazzi è troppo importante per non averla sempre a cuore.

    Ora mi riposo un po' prima di ripartire per un'altra avventura (l'università). Spero solo d'esserne in grado e di trovare un ambiente invogliante.

    Grazie a te carissima per il tuo continuo supporto a questo studentello spocchioso: se buoni risultati ci sono stati lo devo anche ai tuoi blog che mi hanno permesso di integrare ed approfondire quegli argomenti scientifici che magari a Scuola venivano solo accennati.

    Il 100 alla fine è un semplice numero, ma è sicuramente un buon numero per ricominciare, per non fermarsi, per continuare il cammino di formazione che non dovrebbe mai interrompersi.

    Ancora grazie 1000 per per la tua presenza e per il tuo supporto.
    Un abbraccio

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    1. L'amarezza che emerge dal tuo scritto è perfettamente comprensibile nel senso che se ne comprendono le ragioni.

      Altri sarebbero appagati dal risultato. Tu invece sei andato oltre, condividendo i pensieri maturati in base alla tua esperienza, e non esitando nemmeno quando questi erano critici.

      Tutto ciò è un un chiaro sintomo di reale interesse per la Scuola, intesa come agenzia educativa.

      Se il mio supporto ti è stato in qualche misura di aiuto, non posso che esserne felice.

      Ti auguro il meglio nel tuo prosieguo formativo.

      Un abbraccio
      Annarita

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  2. Che verso la formazione ed educazione io nutra interesse è indubbio ed è proprio per questo che quando c'è da difendere la Scuola non mi tiro certo indietro e quando c'è da criticarla (costruttivamente), ugualmente non mi tiro indietro.

    Che il tuo supporto mi sia stato d'aiuto è altrettanto indubbio, talmente indubbio che continuerò ad approfittare in modo spudorato ☺

    Un saluto e grazie per gli auguri

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    1. Conosco bene la tua posizione e la tua affezione nei confronti della Scuola.

      Per quanto riguarda il mio supporto, puoi continuare ad "approfittarne" fino a quando lo riterrai opportuno.

      Un salutone.
      Annarita

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  3. Complimenti a Marco per la grande passione per lo studio che gli ha permesso di raggiungere quest'encomiabile traguardo, e complimenti a te, cara Annarita, per l'impegno d'insegnante e per la passione che trasmetti ai tuoi alunni.
    Buona domenica, un caro abbraccio.
    annamaria

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    1. Grazie Annamaria. Effettivamente è una bella soddisfazione.

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    2. Annamaria, che piacere! Scusa se ho pubblicato il tuo commento con un po' di ritardo, ma ho avuto problemi con la connessione da chiavetta USB.

      Grazie a te, come sempre, per la tua sensibilità.

      Ricambio l'abbraccio.
      A presto!
      Annarita

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  4. I miei complimenti ritardatari, ma sentiti, Marco, insieme a un augurio sul prosieguo degli studi. Non avevo il minimo dubbio sulla riuscita proprio in questi termini, del resto, nonostante la tua necessità di un'immersione completa. Ma quando si rispetta qualcosa (e qualcuno), come nel tuo caso l'esame, va sempre bene. Quanto al resto, qui mi sa che più che pretese di far funzionare le cose cambiando ogni volta le leggi occorrerebbero nei posti di potere persone capaci di distinguere chi ci mette passione e impegno da chi tira a far giornata. Lasciando mano libera a un certo numero di questi, nel lavoro e nello studio, le cose probabilmente funzionerebbero meglio, senza cercare ogni volta il responsabile in qualcosa d'altro. Ma costoro sono lasciati ai margini, sicché o tirano a campare o se ne vanno. Ma sono giorni di allegria per te, bando alla tristezza!

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  5. @Paolo
    E io ti rispondo in ritardo, così impari a ritardare ☺

    Ti ringrazio per essere passato, per i complimenti, gli auguri e le considerazioni che condivido,

    Sulla necessità di immersione completa preciso che è una scelta si legata al periodo degli esami, ma comunque una cosa su cui riflettevo da tempo: i social sono una bella cosa (se utilizzati con criterio) che però porta via molto tempo e rischia di renderci "dipendenti". E siccome il tempo è prezioso, volevo vedere se ero in grado di poterne fare a meno. E quale periodo migliore se non quello degli esami? Due piccioni con una fava.
    Se hai notato, ho ripreso ad essere presente su G+, ma solo da un certo orario in poi (almeno durante la settimana). Insomma, vorrei cercare di riuscire ad ottimizzare al meglio il mio tempo anche e soprattutto in previsione dell'università.
    Se riesco ad ottimizzare non dovrò rinunciare a nessuna delle mie abitudini/passioni, se non riesco mi toccherà tagliare qualcosa.

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