giovedì 4 giugno 2015

Canali YouTube Per La Chimica Spettacolare

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L’insegnamento e l’apprendimento della Chimica presentano delle criticità come è ben noto, purtroppo, per diverse ragioni, tra cui la carenza di determinate competenze da parte dei discenti, quali: problem solving, capacità logiche e di sintesi, senza dimenticare un corretto atteggiamento sperimentale. Tale deficit comporta concrete difficoltà nell'apprendimento di tale disciplina e, di conseguenza, il rifiuto nei suoi confronti.

E gli insegnanti come affrontano e gestiscono il problema?

In prima battuta, nei docenti si ingenera un sentimento di frustrazione, che deve essere rapidamente superato per non amplificare l'atteggiamento di rifiuto da parte degli studenti, con il rischio di farlo diventare cronico e irreversibile.

Sfruttare, pertanto, la spettacolarità insita nelle attività del laboratorio chimico è un approccio sicuramente da utilizzare, allo scopo di suscitare quel senso di ammirato stupore che si prova assistendo alle trasformazioni della materia, allorché si manifestano delle proprietà chimiche che colpiscono lo spettatore con il loro fascino.
Si tratta di un approccio già largamente impiegato all'estero, in particolare negli Stati Uniti da quasi tre decenni, con dimostrazioni pubbliche organizzate da istituzioni culturali e universitarie.

Questo blog ha sempre dato spazio alla chimica spettacolare, ospitando, tra gli altri, filmati ed esperimenti di Vincenzo Cavallo, che della chimica spettacolare è un cultore da molti anni.
Potete trovare informazioni specifiche su Vincenzo, all'interno del Carnevale della Chimica #2.

Ma oggi vi presento una novità:

 il canale YouTube "Gli esperimenti di chimica spettacolare di Enzo", che si arricchirà in itinere di filmati accattivanti.

Vi segnalo anche, in inglese però:

il ricchissimo canale Periodic Videos. Ne vale veramente la pena!

 Thoisoi2 - Chemical Experiments!

Tra i tanti video di quest'ultimo  canale, vi propongo un accattivante filmato che illustra delle trasformazioni molto belle. Il titolo è Chemical traffic light, in italiano Il semaforo chimico.



Ve ne chiarisco il contenuto.

Per cominciare, pesiamo circa 2 grammi di glucosio e sciogliamolo in una piccola quantità di acqua calda.
Poi, aggiungiamo 10 ml di idrossido di sodio alla soluzione di glucosio.
Per rendere la soluzione vivacemente colorata, prendiamo una beuta, riempiamola con acqua calda, e versiamoci dentro una piccola quantità di un indicatore solubile chiamato indigotina (o carminio d'indaco).
La soluzione diventerà di un bel colore blu profondo.
Successivamente, versiamo la soluzione alcalina di glucosio nella beuta ed osserviamo i bellissimi e spettacolari cambiamenti di colore.
Dapprima, la soluzione diventa verde, poi cambia in rosso ed infine diventa gialla.
Questi colori ricordano i colori del semaforo: rosso, giallo e verde.
Ma, non è tutto!  Questa reazione può essere invertita, semplicemente agitando la soluzione.
Con una lieve scossa, la soluzione diventa rossa, e con una forte scossa diventa verde.
Quindi, la reazione procede in direzione oppostaverderosso e giallo.

Allora, perché la soluzione cambia colore quando viene agitata la beuta?

L'effetto è dovuto al 21% di ossigeno contenuto nell'aria.
Quando si agita la beuta, la soluzione indicatrice viene ossidata dall'ossigeno atmosferico.
Il glucosio, che è un agente riducente, fa ridiventare giallo il colore della soluzione.
Tuttavia, non è solo l'indigotina a possedere tali proprietà.
Può essere utilizzato anche un altro indicatore, chiamato blu di metilene, ma si otterranno colori diversi:
- aggiungendo la soluzione alcalina di glucosio, la soluzione diventerà incolore; - - agitando la soluzione, il suo colore ritornerà ad essere blu.

Attenzione! La replica di questo esperimento richiede la conoscenze delle norme di sicurezza e l'uso dei guanti.

2 commenti:

  1. Gli esperimenti di Vincenzo Cavallo li rifaccio ai miei alunni ogni settimana. Sono una grande risorse per noi insegnanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono perfettamente d'accordo sull'utilità degli esperimenti di Enzo, che è un mio caro amico. ☺

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