venerdì 23 marzo 2012

Osserviamo Gli Effetti Della Corrente Elettrica

Con il seguente post, suggerisco degli spunti didattici operativi sugli effetti della corrente elettrica, che scaturiscono dalla mia esperienza di insegnamento con i ragazzi di 11- 14 anni.

Naturalmente in questa fascia di età, sarà enfatizzato l'approccio concreto, rimandando al secondo ciclo scolastico l'approfondimento formale.

Si ipotizza che gli alunni abbiano già appreso che ogni conduttore presenta una certa resistenza elettrica la quale ostacola il movimento degli elettroni al suo interno; la resistenza è in un certo senso analoga all’attrito e, come conseguenza, determina sviluppo di calore nel conduttore. Tale fenomeno è noto come effetto termico o effetto Joule, dal nome del fisico inglese J. P. Joule (1818-1889) che lo scoprì.





Il filmato è di  www.medita.rai.it


Si farà notare che alcuni elettrodomestici, come l’asciugacapelli, il ferro da stiro, la stufetta elettrica, funzionano proprio in base alla presenza di conduttori ad elevata resistenza o resistenze elettriche.
Si affronteranno, infine, sempre sperimentalmente gli effetti chimico e magnetico della corrente elettrica. In particolare, per l’effetto magnetico si metterà in evidenza come elettricità e magnetismo si influenzino a vicenda.

1° esperimento: l'effetto termico della corrente elettrica


Materiale: due pile da 4,5 volt; un filo elettrico di circa 30 cm, con isolamento; un termometro.

Procedimento: 1. dopo aver letto la temperatura del termometro, togliere l’isolante dalla parte centrale del filo e avvolgere il conduttore intorno al bulbo del termometro. 2. Togliere l’isolante anche dalle due estremità del filo e collegarle ai poli di una pila in modo da chiudere il circuito. 3. Osservare adesso la colonnina di mercurio del termometro. 4. Ripetere l’esperimento, utilizzando le due pile in serie  e osservare ancora la colonnina di mercurio.

Analisi dei risultati:
- Si osserva la colonnina di mercurio salire lentamente nel termometro, al passaggio della corrente. Utilizzando le due pile in serie il riscaldamento è maggiore.

2° esperimento: l'effetto chimico


Materiale: un recipiente di vetro, due bacchette di rame, alcune gocce di  acido cloridrico, acqua distillata, filo elettrico, pila da 9 volt, lampadina, interruttore.

Procedimento: 1. Versare l’acqua distillata nel recipiente e costruire un circuito con il filo elettrico, l’interruttore, la pila e la lampadina come in figura. 2. Collegare ogni capo del filo a una bacchetta di rame e immergere le due bacchette nell’acqua distillata. 3. Chiudere il circuito e osservare se la lampadina si accende. 4. Aprire il circuito, estrarre le bacchette e aggiungere l’acido cloridrico all’acqua. 5. Immergere di nuovo le bacchette, chiudere il circuito e osservare se la lampadina si accende. 6. Osservare con attenzione le estremità delle bacchette immerse nell’acqua e rilevare ciò che avviene.

Analisi dei risultati:
- Quando il circuito è chiuso e le bacchette sono immerse in acqua distillata, la lampadina si accende? Sì   No
- L’acqua distillata conduce/non conduce corrente.
- Quando le bacchette sono immerse nella soluzione, a circuito chiuso, la lampadina si accende? Sì   No
- La soluzione conduce/non conduce corrente.
- Alle estremità delle bacchette immerse nella soluzione si formano delle_________di gas, indice che  stanno avvenendo delle reazioni chimiche.


3° esperimento: l'effetto magnetico
                                                                                                    
Materiale: un grosso chiodo di ferro, un filo elettrico (con guaina isolante), pila da 4,5 volt, oggetti metallici (spilli e graffette).

Procedimento: 1. Avvolgere, in numerose spire, il filo elettrico attorno al chiodo. 2. Togliere l’isolante dalle due estremità del filo elettrico e collegarle ai due poli della pila. 3. Ora che il circuito è chiuso, avvicinare al chiodo gli oggetti metallici e osservare che cosa succede. 4. Interrompere il circuito e osservare che cosa succede in questo caso.

Analisi dei risultati:
- Quando il circuito è chiuso, gli oggetti metallici vengono__________dal chiodo di ferro.
- Quando il circuito è interrotto, gli oggetti metallici________________


Guardate l'esperienza di Oersted su Museo Galileo.

12 commenti:

  1. Molto interessante e sono cose che è bello sapere oltre che importante, visto che siamo a contatto tutti i giorni con la corrente.

    Un bacio ciao

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  2. molto bello e interessante e ora ho capito cose che non sapevo.Grazie prof!!!!!!

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  3. molto bello questo video
    ciao :)

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  4. Chiara, questi argomenti li tratteremo in terza e sicuramente li comprenderai meglio:)

    Brava ad aver letto!

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  5. Sono d'accordo, Giorgia L. Medita Rai produce sempre delle ottime risorse:)

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  6. Grazie, Rosaria, di essere passata e di aver letto.

    Un abbraccio.

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  7. Davvero molto bello e interessante

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  8. Sofia, grazie del commento. Vale per te quello che ho già scritto a Chiara.

    Un salutone dalla tua prof. Salutami Klijzia!

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  9. Molto interessante, mi ha aiutato molto, soprattutto per le tesine degli esami. Grazie,
    Chiara

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    1. Di nulla, Chiara! Mi fa molto piacere che il materiale ti sia stato utile. In bocca al lupo per gli esami:)

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