lunedì 6 settembre 2010

Fabrizio De André - "Un Chimico"

Carissimi tutti,

vi auguro buon inizio di settimana con un capolavoro del grande De André: "Un Chimico".

"Un Chimico” è  tratto dall’album “Non al denaro, non all’amore né al cielo”, un concept album ispirato ad alcune poesie tratte dall'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, libro pubblicato in Italia nel 1943 con la traduzione effettuata da Fernanda Pivano (edizioni Einaudi)
.

Afferma in un'intervista Fabrizio De André:

«Avrò avuto diciott'anni quando ho letto Spoon River. Mi era piaciuto, forse perché in quei personaggi trovavo qualcosa di me. Nel disco si parla di vizi e virtù: è chiaro che la virtù mi interessa di meno, perché non va migliorata. Invece il vizio lo si può migliorare: solo così un discorso può essere produttivo»


La canzone narra la storia di un chimico, che non è riuscito mai a comprendere perché gli esseri umani si "combinino" attraverso l'amore, mentre invece ha il potere di capire e far interagire gli elementi chimici. 

Il chimico, che non ha mai voluto sposarsi, muore in un esperimento sbagliato “proprio come gli idioti che muoion d’amore” 

Segue il testo della canzone.

"Un Chimico" (Fabrizio De André)

Solo la morte m’ha portato in collina
un corpo fra i tanti a dar fosforo all’aria
per bivacchi di fuochi che dicono fatui
che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
Solo la morte m’ha portato in collina.

Da chimico un giorno avevo il potere
di sposare gli elementi e di farli reagire,
ma gli uomini mai mi riuscì di capire
perché si combinassero attraverso l’amore.
Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.

Guardate il sorriso guardate il colore
come giocan sul viso di chi cerca l’amore:
ma lo stesso sorriso lo stesso colore
dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore.
Dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore.

È strano andarsene senza soffrire,
senza un volto di donna da dover ricordare.
Ma è forse diverso il vostro morire
voi che uscite all’amore che cedete all’aprile.
Cosa c’è di diverso nel vostro morire.

Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che ti porti lontano.

Ma guardate l’idrogeno tacere nel mare
guardate l’ossigeno al suo fianco dormire:
soltanto una legge che io riesco a capire
ha potuto sposarli senza farli scoppiare.
Soltanto la legge che io riesco a capire.

Fui chimico e, no, non mi volli sposare.
Non sapevo con chi e chi avrei generato:
Son morto in un esperimento sbagliato
proprio come gli idioti che muoion d’amore.
E qualcuno dirà che c’è un modo migliore.


Il video.






6 commenti:

  1. Rosaria: che magia questo video e 
    questa canzone, che dolce la voce di 
    De Andrè.
    Parole le sue  che arrivano dentro e sulle labbra 
    un sorriso acro dolce le sfiora.
    L'amore non è mai idiota, 
    qualunque sia
    il prezzo da pagare...
    Bacione ciao.

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  2. Grazie che me l'hai ricordato, era un po' che non lo sentivo. E adesso sta andando. Inutile dire che di De André ho tutto, sino a prova contraria. Ciao.

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  3. L'amore non è mai idiota, 
    qualunque sia
    il prezzo da pagare.
    ..

    Perfettamente d'accordo, Rosaria.

    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  4. ciaooo, cuginetta, si, sono tornata, ma il mio pc, ha problemi di connessione, dovrò, chiamare un tecnico, io non ci capisco niente.  Allora  mi è difficile, collegarmi.  Certo non mi sono dimenticata,  che cuginona sarei, ehhh.   Grande Faber, è sempre  un piacere ascoltarlo, ha una voce, profonda, bellissimo.  un abbraccio grande

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  5. Come avrebbe potuto non ispirarsi uno spirito libero come quello del grande De Andre' alle bellissime poesie di Spoon River...

    Già, cara Maria. Come avrebbe potuto?

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  6. penny, ti auguro di risolvere con successo i tuoi problemi con l'adsl.

    Un abbraccione, cuginona!

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