martedì 28 giugno 2011

All'Orale Porto Il Mio Film: Una Nuova Esperienza Didattica

film all'orale della maturita 2011"All'orale porto il mio film": una nuova esperienza didattica "inventata" da Alberto Pian!

Se ne parla oggi su La Stampa.it.

Mi ha avvisata lo stesso Alberto, un paio d'ore fa.

Alberto Pian è un  personaggio assolutamente unico!

Sua l'idea del mitico Radio Tony!



Ho conosciuto virtualmente Alberto nel 2006/07, frequentando il "Master per specialisti in E-learning" dell'Università della Tuscia. Era il mio insegnante nel seminario di podcasting e si distingueva da tutti gli altri validi docenti per il suo approccio originale e per l'interazione "senza frontiere" che riesce ad instaurare nel rapporto insegnamento-apprendimento. Ricordo di non essermi mai divertita tanto, né prima e né dopo, apprendendo qualcosa.


Nel Marzo scorso avevo segnalato su Scientificando  l'ebook di Alberto "iPad At Work | Per chi cerca, elabora e divulga contenuti".

Adesso andate a leggere l'articolo odierno perché ne vale la pena!

Ad averne di Alberto Pian nella scuola italiana!

10 commenti:

  1. E' un chiaro esempio di fare scuola al passo coi tempi! Vuol dire interagire coi giovani, facendo in modo di essere noi ad entrare nel loro mondo e non loro nel nostro, usando i loro stessi mezzi di comunicazione tecnologici e mettendoli in condizioni di manifestare  le diverse abilità ed esigenze ed i più variegati interessi, spesso inaspettati , ma soprattutto di farli sentire protagonisti dell'attività educativa. .
    Complimenti al collega Pian e ai suoi bravi alunni.
    Grazie, Annarita!
    Un abbraccio,
    maria I.

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  2. ciao annarita! sei sempre troppo gentile con me... ma io la sola che faccio è che mi diverto con i miei ragazzi!!! ahahahah

    a marco voglio dire che sottoscrivo tutto ciò che dice ma soprattutto quando parla del fatto che: 

    Noi tutti i giorni facciamo piccole registrazioni con i nostri telefonini, ce le scambiamo via internet o chat; ci piace farlo magari per cazz....gio (in gergo). E allora perchè non farlo anche per qualcosa di più serio come la nostra cultura e crescita personale?

    esatto! è questo il punto! è quel che chiamo: "affrontare il problema sul suo stesso terreno". marco, è proprio così, esattamente, precisamente questo. e giustamente significa "mettersi in gioco", come scrivi. bene, e che cosa c'è di più stimolante e interessante di mettersi in gioco?
    a parte l'articolo su la stampa, il successo è evidente. se l'insegnante ottiene un successo con i suoi ragazzi, allora va avanti, studia di più, si documenta, cerca di formarsi meglio, alimenta e impiega la sua energia creatrice. questo processo a sua volta innesca nuovi meccanismi positivi in un miglioramento continuo che tende sempre a nuove mete... e tutto ciò è stimolante e gratificante per tutti.

    ma bisogna aggredire i problemi senza esitazioni e con determinazione. come? non leggi? come? ti hanno detto di usare il computer perchè non sai scrivere? come? non scrivi sul quaderno perchè per te è difficile? troviamo il modo, se c'è un ostacolo, bisogna trovare il modo per superarlo.

    al di là di tutto quale insegnamento migliore potrebbero mai avere le giovani generazioni? non mollare mai, trovare sempre interesse, affrontare tutte le questioni con entusiasmo, essere sicuri del successo, non flettere di fronte ai problemi ma risolverli...

    così, caro marco, hai proprio centrato la questione!
    e poi sai come sono contenti questi ragazzi di avere avuto questo bel servizio sui giornali? e che cosa c'è di più bello dei loro sorrisi e della loro fiducia? è una cosa straordinaria! che a me, personalmente, fa star bene tutta l'estate, ahahahahah!!!!!!!!!!!

    trovi qui: Didattica+narrativa.+Milano+25+febbraio+2011.mov
    un filmato in cui alessandra in prima persona parla, e che abbiamo fatto io e lei per un convegno sulla dislessia...

    un saluto anche a maria che dice che bisogna "interagire con i giovani". assolutamente si.
    sai maria che cosa dico a volte? dico che ci sono tre luoghi dove si incontrano tutte le generazioni, ma solo uno dove questo dialogo è possibile.
    il cimitero: ci sono tutti ahahha ma lo escludiamo...
    gli ospedali, anche lì ci sono tutti ma... emh emh...
    e la scuola!

    e dunque perchè mai perdere questa occasione d'oro?

    un saluto e buone vacanze a tutti
    e un abbraccio ad annamaria la grande!

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  3. haha volevo dire: 
    "...
    e un abbraccio ad annarita la grande!", non "annamaria"... !!!!
    anzi, direi: nereide, che era il nick che usavi nel fantastico master!!!

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  4. marco sei un genio!
    certo, mi diverto da morire. ahahah e non hai idea delle ghignate solenni e delle solenni sceneggiate demenziali che facciamo... ahahah è molto meglio di zelig.
    "qualcosa cerchiamo sempre di dire": certo, sempre! non so come sei messo con la filosofia, ma la vera arte del rispetto e della "complicità", come la chiami, è la maieutica e questo è veramente intrigante: aiutare l'altro a "tirar fuori" (e così si tira fuori anche da se stessi).
    e poi non dimentichiamo l'affetto, proprio così: l'affetto, il sentimento, l'affect! noi siamo contro la pedagogia punitiva della sofferenza e della tortura, siamo contro lo studio concepito come un "peso", la vita come dovere, il compito come un impegno fine a se stesso. siamo per una pedagogia della fiducia, della responsabilità, dell'affetto e della gioia.
    se ti devo insegnare ad affrontare la vita che è dura vuol dire che non ho fiducia nel fatto che tu possa affrontare la vita! al contrario: ti aiuto ad sostenere la tua gioia e il "piacere", proprio perchè ho piena fiducia nelle tue capacità e nella tua responsabilità e nella tua etica.
    occorre una rivoluzione copernicana nei metodi di insegnamento. occorre una nuova pedagogia, non più fondata sulla sanzione, sul timore, sul dovere...

    anche a me ha fatto molto piacere questa conversazione! ci risentiremo da queste parti.

    buone vacanze anche a te e a tutti quanti!!!!!

    alberto pian

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  5. Annarita, che bella notizia trovo su scientificando. Ho sempre creduto  nella rete, quella intelligente, fatta da persone intelligenti.   Se non fosse per la rete, da tempo non avrei più scritto e letto e invece con la  risoluzione alta della schermo del pc e  tante altre cose che internet mette a disposizione, e che ho imparato a sfruttare, continuo a leggere e a scrivere.

    Tutto questo, richiede un po' di fatica in più, ma son contenta lo stesso e  questa gioia me l'ha regala Internet.   Ho letto on-line l'ultimo libro di De Crescenzo...erano due anni che non leggevo un libro. Puoi immaginare la gioia che ho provato. Finito in due giorni.
    Inoltre, la rete mi permette di giocare a scacchi, gioco che adoro anche se le vincite sono sudate e poche ma non desisto. Che cerco di più?

    E' il caso di dire...quello  che la vita mi ha tolto internet me lo ha ridato. Spero solo che duri il più a lungo possibile.   Qualche volta ascolto gli audiolibri anche se ancora non li sento miei, ma il fatto che so che ci sono mi fa stare tranquilla.   Quando poi faccio delle ricerche mi sento felice come Alice nel paese dlle meraviglie. C'è di tutto. Vorrei avere venti anni di meno per godermi questa straordinaria scoperta del secolo.

     Son sicura che la rete migliorerà,  ma ci vuole ancora molto tempo...fino a quando la massa non si convincerà che la rete non è un giocattolo e, se lo è, è un giocattolo molto intelligente.   Poi, mettici che grazie alla rete ho conosciuto te  e grazie a te ho imparato tante belle cose e  conosciuto tante altre belle persone!

    Bravo Alberto Pian! Tanti complimenti a lui e ai suoi ragazzi che insieme hanno dato una svolta nuova  alla famosa tesina orale. La tecnologia è tra noi e la respiriamo tutti i giorni, sta nell'aria e i giovani amano la teconologia; questo il professore lo ha capito molto bene. Complimenti ancora! 
    Ecco perchè vorrei avere venti anni di meno: per vedere le meraviglie future di questo nuovo mondo, che secondo me sta ancora agli albori.  

    Grazie al professore Alberto Pian.  Naturalmente grazie anche te cara Annarita che ci "bombardi" sempre di cose belle e  intelligenti.    Un abbraccione.  

    Rosaria

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  6. @Maria: sono pienamente d'accordo con te, carissima. Ti ringrazio della tua presenza.

    Un bacione.

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  7. Grazie a te Annarita per la segnalazione e scusa per le "troppe chiacchiere"; mi sono fatto prendere e trasportare. Se penso che è stato anche tuo insegnante, conoscendo te, deve essere stato un ottimo insegnante, interessante e divertente. Il sogno di ogni studente.

    Ci hai preso in pieno, Marco! Alberto è una persona squisita ed un insegnante unico per il suo modo di promuovere l'apprendimento. I tuoi commenti, come al solito, significativi.

    Un salutone.

    RispondiElimina
  8. haha volevo dire: 
    "...
    e un abbraccio ad annarita la grande!", non "annamaria"... !!!!
    anzi, direi: nereide, che era il nick che usavi nel fantastico master!!!


    Nereide è il nick che utilizzo anche qui, Alberto!!!

    Non sono troppo gentile con te...sei tu ad attirare la mia attenzione con  le bellissime esperienze di apprendimento che riesci a realizzare. Esperienze che sono una guida per tutti i docenti.

    Ricambio l'abbraccio. In bocca al lupo ai tuoi ragazzi!

    A presto.

    annarita

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  9. Cara rosaria, che considerazioni significative sul valore di Internet e delle tecnologie. Sono d'accordo con te sul fatto che la rete non ha ancora sviiluppato appieno le sue potenzialità.

    Le possibilità che offre sono enormi, a saperle utilizzare criticamente.

    Un bacione e grazie.

    annarita

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  10. Grazie alla tua precedente segnalazione avevo già preso contatto con la meravigliosa realtà che Alessandro Pian sta costruendo...
    un sogno di scuola...una scuola da sogno...
    e con questo voglio dire che le idee possono concretizzarsi e forse, risultare migliori dei sogni!

    Proviamoci tutti, una bella dose di entusiasmo, tanta motivazione, fiducia nei ragazzi e  nella tecnologia...

    Buona estate...e...buoni progetti !

    france

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