domenica 29 gennaio 2012

Alice E La Zuppa Di Quark E Gluoni

"Alice E La Zuppa Di Quark E Gluoni", stiamo forse parlando della Alice di Lewis Carrol? E che cosa avrebbe a che fare la Alice nel Paese delle Meraviglie con quark e gluoni?
No! Non siamo nel mondo della fantasia bensì in quello reale dell'infinitamente piccolo.

ALICE è l'acronimo di A Large Ion Collider Experiment, uno dei più grandi esperimenti al mondo dedicato alla ricerca in fisica della materia, su scala infinitamente piccola. Ospitato dal CERN, il Laboratorio Europeo per la Ricerca Nucleare, questo progetto prevede una collaborazione internazionale con più di 1300 fisici, ingegneri e tecnici, tra cui circa 200 studenti laureati, provenienti da 120 istituti di fisica distribuiti in 35 paesi di tutto il mondo. L'esperimento ALICE ha l'obiettivo di cercare le risposte alle seguenti domande fondamentali, utilizzando gli straordinari strumenti  forniti dal LHC
Cosa succede alla materia quando viene riscaldata a 100.000 volte la temperatura presente al centro del Sole?
Perché i protoni e i neutroni pesano 100 volte più dei quark  da cui sono composti?
Possono i quark all'interno dei protoni e dei neutroni essere liberi?
Il sito di ALICE si prefigge sia di introdurre i non addetti al campo della fisica di cui si occupa ALICE sia di fornire regolarmente informazioni sull'evoluzione della sperimentazione, con i report dettagliati dei suoi risultati e analisi. Inoltre, permette di seguire la comunità scientifica riunita attorno a questo progetto e mette in evidenza i contributi al progresso della nostra comprensione dell'universo. 

Di seguito, il video ufficiale dell'esperimento ALICE.



Torniamo ad Alice e la zuppa di quark e gluoni! Nell'ottica della diffusione nei riguardi dei più giovani, il sito dedica loro la sezione specifica Children's corner, con un fumetto: la storia di "Alice e la zuppa di quark e gluoni", tradotta in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo.


Potete sfogliare il fumetto anche qui sul blog, nel widget di Calaméo. Oppure qui in formato grande.



Il fumetto si legge scorrevolmente e l'approccio è adeguato a studenti molto giovani. Una valida risorsa da utilizzare a scuola.

Ne riporto una pagina.

14 commenti:

  1. Il fumetto non lo sfogliato ma letto tutto.
    Che bello.
    Leggere questo post mi ha emozionata nel senso che il progetto Alice fa parte della mia epoca e sapere che esiste
    mi da una bella soddisfazione.
    Questo grazie sempre a te Cara Annarita.

    Ciao bacio

    RispondiElimina
  2. L'esperimento ALICE fa parte dell'epoca attuale, cara Rosaria, che è l'epoca di molti;)

    Il fumetto è un modo per avvicinare i piccoli al mondo della fisica.

    Un abbraccio.
    Annarita

    RispondiElimina
  3. Cara Annarita, in questa materia io sono piccolissima, invisibile direi e per questo il fumetto mi è tanto piaciuto.

    Hai ragione è l'epoca di molti ed è bello poter dire, ci sono anche io.

    Buona settimana e bacio ciao.

    RispondiElimina
  4. Annarita, approfitto di questo post per ringraziarti di quanto hai fatto, mettendo in questa Home Page, in alto a sinistra, il mio ebook” scaricabile anche gratuitamente:” La Scienza di Talete”, scusa se lo faccio ora, ma tu mi puoi comprendere.

    Tu sai che questa ricerca è stata lunga, difficile e per me, tormentata.

    Una prima eclisse nel 1991 non ha permesso la sua pubblicazione sulla rivista Archimede e poi, una seconda eclisse nel 2009 non ha permesso la pubblicazione sul Periodico di Matematiche organo della Mathesis nazionale. La doppia eclisse che il mondo accademico, per ironia della sorte, ha riservato a Talete e alla sua divina Scienza.

    Ma Talete, col suo metodo della doppia eclisse, aveva stabilito, già nel VI secolo a.C, l’ultimo giorno per gli dei e il primo giorno raggiante per l’umanità, decretandone l’inizio della scienza moderna basata sull’unica forza umana: il pensiero razionale.

    Talete e la sua Scienza, dopo la prima eclisse hanno preferito restare in una soffitta di Trento, e come per un profondo rispetto del ciclo saronico, per poi ritornare alla fine del 2009 al suo compimento. Il 2007 è stato per me l’anno della ripresa dei miei studi abbandonati in soffitta per cause di forza maggiore e, anche tu Annarita, credo, nello stesso anno stavi iniziando la costruzione di questi tuoi grandi e visitati Blog: soltanto una coincidenza?

    No, Talete ha rifiutato proposte indecenti, micro citazioni in cambio di priorità o scavalcamenti nella pubblicazione. Talete, non dimentichiamolo, era stato un grande uomo, riconosciuto dagli storici e scienziati dell’antichità come il maggiore dei sette sapienti e la sua Scienza, la sua divina Scienza, non poteva finire nelle mani di persone qualunque. Noi sappiamo che dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna, per questo, la Scienza di Talete, ha atteso la prof.ssa Annarita Ruberto.

    Pensate solo un istante, se non ci fosse stata la prof.ssa Annarita, i suoi Blog e il mondo di internet: “avremmo mai conosciuto la divina Scienza di Talete?”

    Grazie Annarita cara, grazie di cuore.


    Un abbraccio di infinita riconoscenza.

    Aldo

    RispondiElimina
  5. Buona settimana anche a te, Rosaria.

    Un salutone.

    RispondiElimina
  6. Caro Aldo, non mi devi ringraziare per una cosa che ho fatto con grande spontaneità. Tu sai che amo la conoscenza e per questo desidero che essa venga diffusa il più possibile. La Scienza di Talete merita la massima diffusione.

    Le virtù che mi attribuisci sono troppo grandi, ma piace accarezzare l'idea che il grande Talete abbia della simpatia per la sottoscritta:)

    Sì, i miei blog nascevano a fine maggio 2007...senza alcuna pretesa se non il desiderio di dare una mano ai miei alunni.

    Un abbraccio.
    annarita

    RispondiElimina
  7. Da buongustaio sono stato attratto dalla "pentola a pressione, ehm "l'esperimento Alice". Ma è la mia peculiare curiosità che ha cercato di cibarsi della "zuppa" in cottura in quella pentola. L'intento era di capire quanto conta per la scienza la diffusione in modo che sia compresa dai più "piccoli", intesi in senso più ampio.
    Chi lo poteva dire che l'Alice di Lewis Carrol, col suo seguito "Dietro lo specchio", con i giochi di parole, i paradossi e le molteplici interpretazioni possibili, facesse tanta strada nel mondo dell'immaginazione, non solo della letteratura fantastica? Non poteva non avere incidenza sulla mente degli scienziati per dare a loro la base di comprensione delle teorie cosmologiche con il concetto di una molteplicità di universi con qualche minima possibilità di collegamento.
    Oggi Alice "scivola" in un laboratorio della scienza dove c'è un gran daffare intorno ad una "pentola a pressione", ehm "l'esperimento Alice" per preparare una succulenta zuppa di quark e gluoni.
    Nel vedere il breve fumetto della nuova avventura di Alice, mi è venuto di fare questa riflessione.
    Nel passato remoto il misteri della vita, ammantati di magia, venivano tramandati ai semplici attraverso le favole. Non si poteva fare altro per trasmettere il relativo contenuto esoterico, per essi incomprensibile. Poi è nato il cristianesimo che ha proposto la versione exoterica degli stessi misteri della vita ricacciando nell'inferno ogni cosa del passato pagano. Ma è pur rimasto sotto traccia nell'anima umana l'antico esoterismo, quasi a immaginarlo a bollire in una "pentola a pressione", quasi l'analoga che oggi compare per bocca della scienza: "ricompare" in sembianze evolute?.
    Nella nuova versione di Alice e la pentola dei quark e gluoni, mi è parso di rivedere un nuovo esoterismo, quello incomprensibile a molti, della scienza della ricerca. Un esoterismo che si cerca di svelare fantasiosamente ai giovanissimi, ma anche a tutti coloro che sono estranei alla scienza. Si capisce abbastanza, nella generalità dell'uomo moderno, il lato umanistico con tutte le espressioni che vi sono congeniali, ma resta pur sempre un difficile aggancio alla scienza quando si tratta di argomenti come quelli della fisica dell'atomo, per non parlare della matematica.
    Vale dunque la necessità di studiare semplificazioni per capirla e far catturare così in modo "occulto" - mettiamo - quei quark e gluoni. Non è possibile per ora arrivarci in toto per stabilire il "contatto", ma ci può arrivare per approssimazione, con la solita favola, appunto.
    Ciao, Annarita
    Gaetano

    RispondiElimina
  8. chiara e Giorgia R di 1B1 febbraio 2012 alle ore 09:37

    è divertente ma molto interessante

    ciao prof.

    RispondiElimina
  9. Questo post è molto bello e fa anche un po'ridere.
    l'idea del libro è molto originale e super fantastico!!

    RispondiElimina
  10. Ciao, Gaetano. Ti ringrazio per questo flash sui miei blog, dopo tanto tempo che non ti si leggeva. I tuoi commenti sono sempre molto graditi ed offrono spunti di riflessione.

    Un caro saluto e a presto!

    Annarita

    RispondiElimina
  11. Chiara, Giorgia R., Sara e Matilde di 1°B, sono contenta che l'argomento abbia suscitato il vostro interesse.

    Un bacione dalla vostra prof.

    RispondiElimina
  12. é molto interessante e divertente prof!! ciao :-)

    RispondiElimina
  13. Vero, Chiara? Mi fa piacere che tu l'abbia letto e trovato divertente!

    RispondiElimina
  14. bello e divertente
    ciao

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...