sabato 30 maggio 2015

Limerick Di Astronomia: Tra Scienza E Poesia

Paola Senesi- Paesaggio notturno

Limerick di astronomia? Scienza...poesia?

Alcuni (...o forse molti) arricceranno il naso, pensando: "Ma che cosa si sta cercando? Cosa hanno in comune scienza e poesia?"

Più di quanto, in genere, si è portati a pensare: nell'immaginario comune, scienza e poesia sono, infatti, considerati ambiti lontani e del tutto diversi tra loro! Eppure la scienza e la poesia rispondono entrambe ad una esigenza dell'uomo: la sete di conoscere, di comprendere come sono fatte le cose del mondo che lo circonda, e infine lui stesso.

Scienziati e poeti hanno anche in comune l'intuizione! Molto spesso, lo scienziato intuisce un comportamento di un qualcosa che avviene o si manifesta, e successivamente lo verifica. Sicuramente il linguaggio scientifico differisce da quello poetico, ed entrambi sono diversi dal linguaggio comune. Entrambi si apprendono dopo lunga applicazione ed entrambi sono necessari per avere una visione differente e complementare delle cose.

Scrive Vincenzo Crosio nel suo interessantissimo articolo Scienza e poesia. Uno sguardo gettato ai confini dell’universo
"La relazione scienza/ poesia è una delle più intriganti e conflittuali relazioni tra campi del sapere. Intorno agli anni ’90 del secolo scorso Ilya Prigogine tentò di gettare un ponte tra le scienze e l’umanesimo. Nel post-moderno i confini tra i domini del sapere si sbriciolavano, pur nelle differenze specifiche, un po’ come il muro di Berlino. La complessità del sistema mondo impose una rivisitazione anche tra scienza e poesia. In questo articolo si da conto dei passaggi essenziali di questa relazione.
La relazione tra scienza e poesia è senza ombra di dubbio una delle più interessanti e conflittuali...sono stati scritti fiumi di inchiostro su di essa. Resta, comunque, incontrovertibile il fatto che il pensiero scientifico ha esercitato una forte influenza su scrittori e poeti, a cominciare da Dante Alighieri.

Italo Calvino scrive nel saggio La sfida del labirinto, pubblicato (luglio 1962) su Il Menabò, la rivista fondata e diretta da Elio Vittorini e lo stesso Calvino:

"L’atteggiamento scientifico e quello poetico coincidono: entrambi sono
atteggiamenti insieme di ricerca e di progettazione, di scoperta e d’invenzione."

Condivido in pieno il pensiero di Calvino, e sono convinta che scienza e poesia non possano percorrere direttrici divergenti. 


Paola Senesi- Approdi musicali
Un'altra considerazione da fare è che oggi più che mai, nella globalizzazione in atto, l'unitarietà del sapere è un obiettivo da perseguire, perché ignorare il rapporto dialettico, che si può instaurare tra il sapere umanistico ed il sapere scientifico, porterebbe ad un inaridimento del sentire umano.

Gli insegnanti potrebbero fare molto, a scuola, per avviare gli studenti ad una formazione umana e culturale che abbracci l'unitarietà del sapere. Non è facile, ma possibile. Dipende sia da quanto si vuole investire in questo progetto ambizioso che dalla forza delle proprie convinzioni.

I colleghi di scienze e i colleghi di italiano potrebbero pianificare collaborativamente degli obiettivi trasversali, facendo in modo che i ragazzi si "sporchino le mani" in prima persona, contaminando fruttuosamente poesia e scienza.

I limerick, per la loro peculiarità di brevi componimenti poetici e contenuto nonsense, o che comunque destano almeno un sorriso, ben si prestano ad essere impiegati in tale progetto di contaminazione poetico-scientifica.

Vi risparmio la descrizione di come si costruisce un limerick, indicandovi alcuni link dove trovare utili indicazioni al riguardo:





Seguono alcuni esempi di limerick a contenuto astronomico, costruiti dalla scrivente. Il n. 4 non desta alcun sentimento di ilarità, penso, ma ho voluto ugualmente inserirlo.
Ovviamente le mie sono soltanto delle poesiole senza pretese, che niente hanno a che vedere con i limerick partoriti dal genio di scrittori del calibro di Lewis Carroll, James Joyce, Robert L. Stevenson, e perfino Bertrand Russell, il filosofo, logico, matematico ecc. vincitore del Nobel per la letteratura, nel 1950.
Sembra ci sia un limerick anche tra i versi de La terra desolata di T.S. Eliot. E vengono in mente i limerick, leggendo alcuni brani del racconto Mondanità di Edgar Allan Poe (in Racconti del comico e del grottesco), senza dimenticare, tra gli autori italiani di limerick, il grande Gianni Rodari.

Paola Senesi- Borghi marini con luna e sole

I miei limerick

1
C'era un pianeta di nome Plutone, 
che appariva piccolo come un bottone!
Per tal fortuito fatto strano,
fu ritenuto purtroppo nano,
il transnettuniano ex-pianeta Plutone.

2
Tra Marte e Saturno si trova ad orbitare
il gigante gioviano del sistema solare.
Non è un Titano
e non è di Adrano,
quel gigante gassoso del sistema solare.

3
Dalla superficie del Sole esplose un flare,
...altro non è che una eruzione solare.
L'aurora boreale appena causata,
pure quella australe fu provocata,
dall'immane eruzione di materia solare.

4
La cagnetta Laika viveva in Russia.
e non apparteneva al re di Prussia.
Con lo Sputnik fu lanciata, 
e la sua sorte così segnata.
Povera cagnetta che viveva in Russia!

5
C'è un magnifico oggetto nel sistema solare,
che della nostra Terra è il satellite naturale.
Lo chiamano tutti Luna,
e di notte ci accomuna,
il pluri-esplorato satellite del sistema solare.

6
Nel Gruppo Locale vi è una Galassia,
non fate confusione con la via Cassia!
Via Lattea è il suo nome,
e non porta affatto chiome,
la "a spirale barrata" nostra Galassia.


Continuate voi con questo divertente esercizio di stile, se avete voglia di cimentarvi!

2 commenti:

  1. Cara Annarita , complimenti per i bei limerick astronomici !
    E grazie per la tua sensibilità verso il problema delle 'due culture'. Come tu giustmente affermi è importante che i docenti ne parlino nelle scuole e propongano contaminazioni tra materie scientifiche ed umanistiche

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Anna, che piacere sentirti!
      Ti ringrazio molto di aver espresso il tuo autorevole parere.
      L'unitarietà del sapere è qualcosa che mi sta molto a cuore. Ho iniziato a sostenere fattivamente a scuola la contaminazione tra i due saperi, sin dai primi anni di insegnamento.
      Purtroppo, nonostante eccellenti tentativi svolti in alcune realtà scolastiche, la strada da percorrere è ancora lunga.

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...