venerdì 17 settembre 2010

Taare Zameen Par - Stelle Sulla Terra

Vi propongo il film Taare Zameen Par (in italiano Stelle sulla Terra), un film drammatico del 2007, diretto da Aamir Khan, che racconta la storia di un bambino di nove anni afflitto da sofferenze e problemi, riconosciuti poi da un insegnante come una patologia dislessica.

Il bambino, di nome Ishaan Nandkishore Awasthi (interpretato sulla scena dal piccolo Darsheel Safary), ha otto anni ed incontra grandi difficoltà a scuola: ripete la terza classe e ogni materia rappresenta un problema.

Dopo un incontro con gli insegnanti, i genitori decidono di inserire il bambino in un collegio dove diventa amico di Rajan Damodran (interpretato da Tanay Chheda), il migliore studente della classe. Anche nel nuovo istituto il bambino non riesce però a fare progressi, fino all'arrivo di un nuovo maestro di arte, Ram Shankar (Aamir Khan).

Il docente si rende subito conto che Ishaan è dislessico e contemporaneamente rimane profondamente colpito dalla creatività e dal talento che egli dimostra nel disegno. Decide dunque di prendersi personalmente cura del bambino e ne incontra
i genitori per informarli di cosa sia la dislessia. Parla del problema in classe e fa sapere ai compagni di Ishaan che tante persone dislessiche sono riuscite nella vita, diventando famose.
Rivela, inoltre, che anche lui da piccolo era dislessico.

Un po’ alla volta la vita di Ishaan cambia ed egli riscopre la fiducia nella vita insieme alla gioia di vivere.
Il film è stato trasmesso per la prima volta in Italia da RAI 1, sabato 17 luglio 2010, in versione ridotta rispetto all'originale.

L’indirizzo del sito ufficiale.

Stelle sulla Terra ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Filmfare 2008 Miglior Film Award e il National Film Award 2008 come miglior film sul benessere della famiglia.


Il film costituisce un'imperdibile risorsa didattica da far vedere agli alunni per sensibilizzarli nei confronti dei compagni dislessici e delle problematiche connesse alla dislessia.

Ho assemblato i link per ricomporre l’intero film, riportando solo il video della prima parte.

Stelle sulla terra - (Taare Zameen Par parte 2)

Stelle sulla terra - (Taare Zameen Par parte 3)

Stelle sulla terra - (Taare Zameen Par parte 4)

Stelle sulla terra - (Taare Zameen Par parte 5)

Stelle sulla terra - (Taare Zameen Par parte 6)

Stelle sulla terra - (Taare Zameen Par parte 7)

Stelle sulla terra - (Taare Zameen Par parte 8)

Stelle sulla terra - (Taare Zameen Par parte 9)

  

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9 commenti:

  1.  Annarita bella l'idea di assemblare i video 
     Domani me li guardo  tutti
    e poi lascerò il  mio pensiero 
    Ciao  baci e sogni d'oro 



     

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  2. Eh si, abbiamo anche una specie di alessitimia dello strumento linguistico stesso, e non solo del significato che trasporta.
    L'OMS classifica la dislessia come una disabilità, e non come una franca patologia. Il gioco della definizione migliore non cambia i fatti. In più, non ho maggiore rispetto o comprensione di una disabilità nei confronti di una patologia, nè il portatore perde qualcosa con l'ultima delle due.
    La cosa grave è che ogni meccanismo di funzionamento del cervello è soggetto al malfunzionamento, come del resto ogni meccanismo del corpo in genere. Lo stigma che si porta dietro tutto quello che riguarda, in negativo, la mente, è però ancora troppo forte. E così giudichiamo in un modo il diabetico e in un altro il dislessico, quasi come a voler riconoscere che chi non è capace di "difendersi" con la sua mente non sia alla nostra altezza.
    Ehi Anna, che lavorone, hai ripristinato l'intero film!
    Sei proprio brava!
    paopasc

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  3. La dislessia è una difficoltà d'apprendimento che può essere superata con gli strumenti giusti: l'incoraggiamento e l'amorevole presenza di un insegnante o del genitore stesso incoraggia il dislessico a superare questo deficit. Come sempre le patologie neurologiche vanno seguite anche con molto amore e pazienza, questo è il mio modesto pensiero.

    Grazie cara Annarita per questo post e i video correlati che guarderò con interesse.

    un abbraccio pomeridiano
    annamaria

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  4. Grazie Annarita, ho guardato tutto il film. Emozionante e commovente!
    Quanta responsabilità hanno la famiglia e la scuola! Troppo spesso si guarda ai sintomi del disagio di un figlio, di un allievo, senza pensare purtroppo ad individuarne la causa.
    "Suo figlio non segue, non s'impegna...vive in un mondo tutto suo!....." .Ma perchè??? 
    Davvero un grande momento di profonda riflessione per ogni educatore: docente e genitore!
    Complimenti, Annaita, e grazie ancora!
    maria I.

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  5. Cara Annarita,   ancora oggi ci sono posti 
    dove la dislessia crea nelle famiglie 
    dei veri disagi.
    All'inizio il bambino è considerato 
    non attento e diciamo la verità
    chiamato...  sei un ciuccio.
    Parola che fa perdere al bambino la fiducia 
    in se stesso.
    Oggi, ringraziando iddio si son  capite 
    tante cose e chi sa quante stelle 
    si son perse
    Ma ora non dobbiamo perderne 
    più nessuna, per questo, 
    parlarne è importante.

    Come tu sai conosco una famiglia che ha dovuto 
    cambiare scuola e anche città 
    perchè il bambino non era capito
    La mamma mi dice sempre la stessa cosa
    Che M, raccontava 
    che per lui la scuola era una prigione
    Questa frase detta dal bambino 
    rende l'idea della guerra che 
    da solo doveva sostenere.

    Ora M, è diventato bravissimo 
    con le persone adatte e l'ambiente 
    idoneo, si è tutto risolto

    Certo che voi insegnanti 
    siete chiamati a svolgere 
    il lavoro più delicato del mondo.
    Oltre all'insegnamento
    dovete dare luce
    Alle Stelle sulla terra.

    Grazie per l'ottimo
    assemblaggio  dei video
    Un gran bel lavoro
    come del resto tutti ci aspettiamo da te
    Grazie
    Ti abbraccio Ciao  








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  6. Grazie, Annarita! Conoscevo  la trama del film ma non ero riuscita a vederlo nel mese di luglio e me ne ha parlato, entusiasta, mia madre.
     
    Da anni si attua un piano di formazione per DSA e le scuole di ogni ordine e grado dovrebbero avere un referente. Ai corsi partecipano molti docenti di scuole dell’obbligo e perlopiù dell’area linguistica.
     
    Per gli alunni con DSA ( disturbi specifici dell’apprendimento) l’apprendimento delle  abilità non si automatizza, per cui deve essere necessariamente controllato,  ma allo stesso tempo molto flessibile, in quanto risulta più lento e richiede  un  alto impegno cognitivo e un maggior dispendio di energie  da arte dell’alunno. Purtroppo tanti insegnanti non si formano per acquisire competenze metodologiche mirate ed efficaci, non si confrontano né si concertano collegialmente  per fronteggiare i bisogni educativi speciali di questi ragazzi e non sono inclini ad adottare  piani educativi condivisi e personalizzati, metodologie specifiche e diversificate, strumenti compensativi e misure dispensative,  specifici criteri di valutazione. La normativa scolastica tutela solo i ragazzi con  DSA certificati.  Tanti ragazzi, non certificati perchè in parte sono riusciti a compensare queste difficoltà, abbandonano gli studi perché gli  insegnanti “non se ne sono accorti” e continuano a confondere le loro difficoltà di apprendimento con  indolenza, distrazione, demotivazione.  

     Ben vengano tanti altri film come “Stelle sulla terra”.

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  7. Carissimi, vi ringrazio degli apporti significativi alla discussione. Condivido le vostre considerazioni, tutte fondate e concrete.

    Un abbraccio.

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  8. ho avuto il piacere di vedere solo ora il post e il film, che è davvero toccante.
    grazie.
    Luisa

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  9. Di nulla, Luisa. Benvenuta. Mi fa piacere che tu abbia avuto modo di scoprire questo bellissimo film.

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