sabato 9 ottobre 2010

Education At A Glance 2010: OECD Indicators



La Commissione Europea ha accolto il 7 settembre 2010 con favore il lancio di "Education at a Glance 2010",  un nuovo rapporto dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD), che sottolinea l’esigenza dei governi di sostenere alti standard nei sistemi educativi al fine di garantire una crescita a lungo termine e combattere la disoccupazione. Il rapporto coinvolge ventuno paesi UE e attinge a dati raccolti congiuntamente da Eurostat e l’UNESCO (United Nations Educational Scientific and Cultural Organization). Il rapporto prende in esame in particolare ciò che viene speso nel settore dell’istruzione, in che modo operano i sistemi di istruzione e quali risultati sono stati raggiunti. Per quanto riguarda la Commissione, il rapporto fornisce informazioni e dati per i suoi obiettivi 2020 nell’istruzione, di ridurre il precoce abbandono scolastico e promuovere l’istruzione superiore. [fonte]

Commenta Vittoria Gallina [1] su Education 2.0:

Education at a glance 2010”, il rapporto dell’Ocse sui sistemi formativi dei paesi aderenti e partner, è stato rilasciato a Parigi il 7 settembre. Si tratta di un lavoro di ricerca importante, che presenta molti dati, offre linee interpretative utili per la riflessione sullo stato dell’educazione nel mondo attuale e dovrebbe sollecitare azioni politiche e assunzioni di responsabilità adeguate (l’uso del condizionale nasce spontaneo, se il punto di vista è quello del lettore italiano). Il rapporto è indirizzato infatti al mondo dell’educazione nel suo complesso e soprattutto al mondo dei decisori politici, di quanti hanno potere e competenza di indirizzo e di gestione.

Il problema centrale del rapporto è l’attuale crisi globale: i paesi si trovano di fronte alla necessità di produrre bilanci sostenibili e nello stesso tempo devono garantire le condizioni per la crescita economica, l’educazione si trova al centro di questa sfida, perché è una delle voci di spesa più pesante nella maggior parte dei paesi, ma, nello stesso tempo, è un investimento essenziale per sviluppare potenzialità di crescita di lunga durata e per stare al passo con i cambiamenti tecnologici e demografici che oggi ridefiniscono i mercati del lavoro globali. L’Europa aggiunge a queste sfide l’obiettivo di garantire una società equa ed inclusiva (Si vedano le Strategie di Lisbona).
[continua a leggere]



Per approfondire, consultate:

Il rapporto “Education at a glance 2010”

La scheda riassuntiva del rapporto in lingua italiana


Il sito della Commissione Europea



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[1] Vittoria Gallina
Esperta di Educazione in età adulta e di processi di lifelong learning; responsabile italiana delle ricerche comparative dell’OCSE-IALS (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico; International Adult Literacy Survey) e OCSE-ALL (Adult Literacy and Lifeskills); autrice di studi e saggi sui temi dell’analfabetismo e dell’illetteratismo; svolge attività di docenza presso l’ università e in corsi di formazione.


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