martedì 25 maggio 2010

Che Cos'è L'Attrito? [Scienze Per I piccoli]

Cari ragazzi e cari lettori,

riprende dopo un po' di tempo la sezione "Scienze Per I Piccoli", trascurata ultimamente, con un esperimento facile facile sull'attrito, da realizzare con materiale povero.



PROCEDIMENTO

- Attacca un foglio di carta vetrata su una metà della superficie di una tavoletta e pianta un chiodino su un pezzo di legno squadrato. Il chiodo deve sporgere abbastanza per potervi allacciare un sottile elastico.

- Fissato l'elastico al pezzo di legno, tira quest'ultimo attraverso la metà liscia della tavola. Osserva quanto elastico si tende. Tira poi il pezzo di legno attraverso la carta vetrata. Osserva di nuovo l'elastico.


FARAI QUESTA SCOPERTA

L'elastico si tende di più quando tiri il pezzo di legno attraverso la ruvida carta vetrata. La maggiore tensione dell'elastico indica che fai uno sforzo più grande.





SPIEGAZIONE

Quando due oggetti si muovono a contatto l'uno con l'altro, oppongono una resistenza. Due superfici non sono mai completamente lisce. Osserva delle cose lisce a ttraverso una lente di ingrandimento: le ineguaglianze di una superficie urtano contro le ineguaglianze dell'altra. La resistenza che risulta quando due superfici si sfregano l'una contro laltra è detta attrito.

L'entità dell'attrito dipende dalla specie delle superfici a contatto l'una con l'altra e dalla forza che le preme l'una contro l'altra: più ruvide sono le superfici, più forte risulta l'attrito. Più grande è il peso degli oggetti, maggiore è l'attrito.

Un po' di attrito è necessario. Gomme d'auto con profondi e vivi battistrada sono più sicure delle gomme "lisce" e consunte. Un maggior attrito tra le gomme nuove e la strada impedisce all'auto di sdrucciolare e di girare su se stessa.

Ma troppo attrito sperpera energia, produce un calore indesiderato e logora a poco a poco le due parti a contatto.


PER I PIU' GRANDI

Una risorsa video che documenta come il paracadutismo sia uno sport estremo utile per comprendere il concetto di equilibrio. Nella caduta la forza di gravità verso il basso viene contrastata dalla forza di attrito con l'aria verso l'alto. Con l'aumento di velocità la forza di attrito cresce fino ad eguagliare la forza di gravità; le due forze si annullano e la persona cade muovendosi di moto rettilineo uniforme ad una velocità detta velocità limite. La forza d'attrito dipende dalla superficie esposta all'aria; per questo motivo il paracadutista assume quella posizione. L'apertura del paracadute fa aumentare la superficie esposta all'aria, quindi fa aumentare la forza d'attrito e quindi diminuire la velocità limite di caduta.

Il 14 novembre 1995, Patrick de Gayardon si lancia da 12700 metri nei cieli di Mosca e stabilisce il nuovo primato di lancio da grandi altezze senza respiratore d'ossigeno.

"L'estremo è ricerca. Del limite da superare, della meta più lontana che un uomo può proporsi di raggiungere. E, una volta che l'ha raggiunta, l'estremo diventa un ulteriore limite, una meta ancor più lontana." Patrick de Gayardon









Altri esperimenti della sezione "Scienze Per I Piccoli".

Pesa di più l'aria calda o l'aria fredda?

Bottiglia sottomarino o diavoletto di cartesio

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